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03/02/2024 06:00:00

Trapani, città del sale, della vela e dell'acqua che manca

A Trapani c’è il mare, c’è il sole. C’è il vento e c’è il sale. Ma non c’è l’acqua. Trapani ha sete e neppure una goccia arriva da Bresciana.

L’ultimo motivo della mancata erogazione, infatti, è una enorme falla a Milo che, stando a quanto riferito dal sindaco Giacomo Tranchida, sarebbe stata causata da una ditta che lavora per conto dell’Enel.

La crisi è tale che lo stesso Tranchida ha chiesto l’intervento del Prefetto per ottenere l’ok da Siciliacque a 50 litri di erogazione in più.

La falla a Milo ha bloccato l’arrivo dell’acqua da Bresciana e Trapani viene rifornita solo da Siciliacque, ma in un quantitativo che non consente di accontentare tutta la città, così gli abitanti riceveranno l’acqua ogni quattro giorni.

Il fatto acclarato è che per sette giorni consecutivi gli operai saranno impegnati a Milo per riparare lo squarcio avvenuto qualche giorno addietro.

Per questo motivo, quindi, da Bresciana non arriverà acqua al cisternone di San Giovannello, il grande serbatoio di Trapani da dove, poi, avviene l’invio verso le case dei cittadini.

Almeno, quando tutto funziona regolarmente. Invece, adesso, tra inquinamenti, interruzioni per riparazioni e guasti vari i trapanesi si stanno abituando a chiamare i privati per rifornirsi di acqua e questo nonostante l’estate sia ancora lontana.

“Abbiamo accertato che lavori Enel hanno squarciato la condotta di Bresciana in più punti a Milo – ha spiegato il sindaco Giacomo Tranchida - con l’azzeramento dell’acqua in arrivo in città dai pozzi di Campobello di Mazara e tempi lunghi per svuotare e successivamente riempire nuovamente la condotta”.

E l’acqua in più che arriva da Siciliacque “ovviamente comprandola”, viene tolta agli altri Comuni vicini. “Non abbiamo altre soluzioni per dare acqua ai trapanesi e ringrazio gli Enti tutti per la collaborazione in questo momento complesso” conclude Tranchida.

La rottura è poco prima dell’entrata in città” spiega Orazio Amenta, dirigente comunale Servizio Idrico Integrato che poi spiega: "A Bresciana abbiamo riparato molte perdite recuperando peraltro quantitativo idrico – conclude –. Poi però se per incidenti di questo tipo non arriva neppure un litro d’acqua da Bresciana, siamo in grossa difficoltà. In vista dell’estate poi stiamo investendo nella rete idrica, 250 mila euro di fondi regionali e 185 mila euro di fondi Pnrr per l’efficientemente energetico dei pozzi”.

Anna Restivo