I conti alla rovescia sono partiti: l’acqua a Villa Rosina dovrebbe tornare entro domenica, il bypass dovrebbe essere pronto in tre giorni, e l’erogazione in città si aspetta entro febbraio.
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La video ispezione è quasi terminata – assicura l’ingegnere Orazio Amenta, dirigente del Servizio Idrico Integrato –
ma il danno è molto più grave del previsto. La condotta è stata danneggiata per circa 60 metri. Stamane (ieri, ndr) abbiamo già recuperato i tubi da Bresciana, di portata più piccola rispetto a quelli della condotta principale. Il fabbro già sta lavorando sul bypass che, per capirci, è un imbuto che riduce il tubo principale della metà. Probabilmente domani (oggi ndr) questo restringimento sarà pronto, potrà essere innestato e il bypass entrerà in funzione. Quando arriveranno invece le tubature più grandi, quelle della condotta principale, per l’erogazione vera e propria, lavoreremo per ripristinare la regolare erogazione. L’attivazione del bypass dovrebbe alleggerire notevolmente la situazione. Villa Rosina, infatti, avrà subito acqua. Speriamo entro domenica di risolvere”.
I tempi prospettati per il bypass, sono quelli più certi. Non così le tempistiche per la riparazione della condotta. La visita ispettiva ha riservato una brutta sorpresa.
“Speriamo per febbraio di chiudere i lavori. Gli operai della Sielte hanno immesso una sonda, in orizzontale al terreno, percorrendo circa 150 metri senza provocare danni, perché sfiorava il tubo e non lo toccava. Dopo hanno inserito una fresa con un diametro maggiore ed è questa che ha provocato il danno strappando la condotta. Siamo partiti da 12 metri ma, nel giro di 2 giorni, siamo arrivati a 60, e non vorremmo fossero andati ancora oltre. La ditta ha riconosciuto di aver provocato il danno. Abbiamo fatto un verbale di contestazione, ammettono le loro colpe. Sono assicurati e ci pagheranno i danni”.
Anna Restivo
