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09/02/2024 13:20:00

Chiamatelo Tempesta: Emanuel Cucchiara nel Gotha del Biliardo italiano

E' da sempre stato il suo nomignolo, o almeno da quando non arrivava nemmeno con la testa sul piano del panno verde e suo padre Giuseppe lo alzava di peso per fargli tirare il filotto. E tutti i giocatori che al Csb Biglie e Birilli lo conoscono da sempre, gli hanno costantemente chiesto una sfida perchè avevano capito che un giorno avrebbero potuto raccontare di aver incrociato la stecca contro uno dei più forti giocatori italiani. Emanuel Cucchiara, per tutti Tempesta si è ritagliato il suo posto nel Gotha del Biliardo italiano a suon di vittorie e di prestazioni da grande campione quale è. Due anni fa vince il suo primo Europeo Juniores, inatteso da chi non lo conosceva, per riconquistare il titolo l'anno successivo, e siccome il giornalismo del Biliardo guardava altri nomi, alla seconda vittoria ha dovuto guardare un pò meglio accorgendosi della innata classe del Campione lilibetano. Si, Campione lilibetano e non ragazzo, giovane o qualsivoglia aggettivo diminutivo che vista l'età ancora in tanti gli affibbiano. Sul finire del 2023 Emanuel gioca a Saint Vincent, un vero e proprio Campionato del Mondo di Goriziana (9 birilli), e quando batte Nicolas Fillia, uno dei più forti al mondo, i commenti sono entusiastici, Emanuel si prende tante belle parole anche dagli esperti commentatori e parole di elogio dai vertici della Federazione. Per la cronaca uscirà ai sedicesimi di finale per mano del grande Matteo Gualemi. Ancora lo chiameranno ragazzo quando sfrutterà magistralmente una Wild-Card per l'Europeo. Batterà chiunque gli si porrà davanti e si fermerà agli ottavi di finale contro Paolo Marcolin, capitano di Italia 2 nel successivo torneo a squadre. Un 1-3 in cui Marcolin intravede le potenzialità di Emanuel e decide di schierarlo in uno dei due singolari. Emanuel ringrazia e batte tutti gli avversari che gli capitano davanti, contribuisce in modo sostanziale a raggiungere la finale contro Italia 1 battendo nel suo singolo Michelangelo Aniello. Una medaglia d'Argento agli Europei assolutamente meritata che gli vale il migliorativo giovane al troppo semplice ragazzo. Un passo in più che viene sempre letto dagli esperti come un miracolo che non può consacrarlo tra i grandi anche perchè secondo sempre gli esperti, i Grandi sono tra i Professionisti ed Emanuel è un Master. Ci vorrà la terza prova del National Billiard a Calangianus in Sardegna, per altro stessa sede degli Europei, dove Emanuel segnerà vittorie su vittorie raggiungendo il tabellone a 32, dove entrano di diritto i 16 professionisti, trovando sulla sua strada nuovamente Michelangelo Aniello che il Campione marsalese batterà per 4-3 in una partita bellissima. Adesso si va agli ottavi di finale e da ragazzo o giovane si passa a "è una conferma, vedremo quanto resisterà". Emanuel ha dalla sua tutta la tribuna ospiti, non perchè è giovane, bensì perchè il suo gioco ha affascinato tutti, non ha paura di affrontare i grandi nomi e quando vede la palla è sempre filotto ed applausi a scena aperta. Ne fanno le spese agli ottavi Pierluigi Sagnella ed ai quarti il grande Santi Caratozzolo che si trovano sconfitti e forse anche oggi non ricordano nemmeno come. In semifinale incontrerà Alberto Putignano che due giri prima aveva sconfitto Camilo Gomez. Il giocatore toscano è davvero forte, ma Emanuel non mollerà mai la presa e costringerà il Campione del Mondo a Squadre alla settima partita. Adesso non chiamatelo più giovane, ragazzo, si farà ....., chiamatelo Tempesta.

Oreste Pino Ottoveggio

Questa la classifica aggiornata: