Sarà lo scrittore Alessandro Mari il protagonista del quinto appuntamento della Rassegna letteraria “LibriAmoCi - Incontro con l'Autore” organizzata dall’Istituto Superiore “I. e V. Florio” di Erice, in collaborazione con la Libreria Galli Ubik-Erice.
L'incontro si terrà mercoledì 21 febbraio alle ore 11.30 per gli alunni, nella sede centrale di via Barresi, a Erice Casa Santa, e nel pomeriggio, alle ore 16.30, in Libreria, in via Manzoni, per i lettori. Alessandro Mari presenterà il suo nuovo libro dal titolo “Qualcosa resta” (Feltrinelli).
Siamo ad Aridosa, un piccolo borgo che si è ripopolato grazie all'iniziativa di una ex docente universitaria, decisa a finire la sua vita in compagnia di amici ugualmente anziani e di persone giovani che possono prendersi cura di loro. Un libro sulla perdita che invita a considerare quello che lasciamo dietro di noi, mettendo in primo piano il tema del bene, ultimamente molto poco esplorato dalla letteratura.
Mari torna alla narrativa con una scrittura simbolica e al tempo stesso concretissima. A passi lievi, con umorismo e tenerezza, con realismo e poesia, si muove in ciò di cui più importa agli esseri umani e alla letteratura: l’amore, la morte, la forza benefica che viene dalla capacità di immaginare qualcosa che magari non si vede, ma si sente.
Alessandro Mari (1980) è narratore e traduttore. Con Troppo umana speranza, suo esordio narrativo, si è imposto all’attenzione di pubblico e critica vincendo il Premio Viareggio-Rèpaci. Ha poi pubblicato Gli alberi hanno il tuo nome, L’anonima fine di Radice Quadrata, Cronaca di lei e la graphic novel Randagi. I suoi lavori sono tradotti in Europa e in Sudamerica. Ha inoltre firmato e condotto programmi di cultura per la televisione.
“La nostra rassegna ha assunto anche quest'anno un aspetto significativo per i temi trattati - dice la Dirigente scolastica, Pina Mandina - . Sia in termini didattici, che culturali, il nostro percorso nei diversi contesti educativi e formativi ha avuto una crescita negli anni e un'ottima risposta di pubblico”.