Oggi, 26 Febbraio, ricorre l'undicisemo anniversario del barbaro assassinio di don Michele Di Stefano. La comunità si ritroverà ad Ummari dove alle ore 17.30 il vicario generale don Alberto Genovese presiederà la celebrazione eucaristica.
Il prete di 79 anni fu assassinato la notte tra lunedì 25 e martedì 26 Febbraio, a colpi di bastone nella canonica della chiesetta del borgo vicino Fulgatore.
Ad ucciderlo fu Antonio Incandela, fermato il 17 aprile del 2013. L'uomo, allora 33enne, confessò l’omicidio dicendo di averlo fatto per rancore per alcune omelie del parroco. Incandela, dopo l'omicidio aveva simulato una rapina portando via denaro e portafoglio del sacerdote. Il corpo di don Michele venne scoperto solo l’indomani nel primo pomeriggio. La sorella Pina lo aspettava a pranzo, a Calatafimi Segesta, ma dalla sorella non ci arrivò mai. Il cognato Vito Accardo, preoccupato, aveva rintracciato un agente di commercio che viveva lì vicino, e aveva mandato a cercarlo. Lo trovarono nel suo letto, con sangue dappertutto.
A tradire Incandela sono stati proprio i prelievi che ha effettuato con la carta bancomat rubata a don Michele. L'uomo è stato ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza delle banche.
Nel 2013 il nome di don Michele Di Stefano è stato incluso nell'elenco Fides dei missionari morti per la fede.