Il prossimo 6 marzo, in occasione del suo compleanno, l'I.C. "G.G. Ciaccio Montalto" di Trapani organizza un evento per ricordare Mauro Rostagno, giornalista, sociologo e attivista ucciso dalla mafia nel 1988.
La manifestazione "IO NON POTEVO STARE IN SILENZIO"
L'evento, dal titolo "IO NON POTEVO STARE IN SILENZIO", si terrà alle ore 10:00 nell'Aula Magna dell'Istituto e vedrà la partecipazione degli studenti delle classi della scuola secondaria del plesso "M. Rostagno".
Una marcia simbolica e la presentazione di elaborati
Accompagnati dai loro docenti e muniti di striscioni e cartelloni realizzati da loro stessi, gli studenti effettueranno una marcia simbolica verso il luogo della manifestazione. In questo modo, si vuole celebrare il valore della verità e l'importanza del coinvolgimento collettivo nella vita delle comunità.
Monologhi, poesie e un'intervista "impossibile"
Nel corso dell'evento, gli alunni eseguiranno monologhi, reciteranno poesie e presenteranno al pubblico un'intervista "impossibile" con il giornalista, redatta con l'aiuto dei docenti.
Riflessioni e ricordi per coltivare la memoria
Il momento sarà occasione per condividere riflessioni e ricordi legati a Mauro Rostagno, con lo scopo di creare consapevolezza e approfondire la figura del giornalista agli occhi degli studenti.
La partecipazione di associazioni e personalità locali
Saranno presenti diverse associazioni locali, tra cui Libera, Rita Atria e la Fondazione Rocco Chinnici, insieme a scrittori e giornalisti del territorio.
Un impegno per le future generazioni
L'evento "IO NON POTEVO STARE IN SILENZIO" rappresenta un importante momento di confronto e di crescita per le nuove generazioni, che si confrontano con la storia di un uomo coraggioso che ha lottato per la verità e la giustizia. Un impegno che le future generazioni sono chiamate a portare avanti con la loro partecipazione attiva alla vita sociale e politica.
Un ricordo indelebile
Mauro Rostagno, con il suo impegno e la sua tenacia, ha lasciato un segno indelebile nella storia di Trapani e della Sicilia. La sua figura continuerà a ispirare le future generazioni nella lotta contro la mafia e per la costruzione di una società più giusta e libera.