Si è svolta a Sciacca, mercoledì 6 marzo, la manifestazione per la valorizzazione e riapertura delle Terme organizzata dal Comitato Civico Patrimonio Termale di concerto con l’Amministrazione Comunale della cittadina.
Difficile fare una stima dei partecipanti, tanto massiccia è stata la presenza. Ben oltre le aspettative degli organizzatori: studenti, organizzazioni di categoria (pesca, agricoltura, commercio ed artigianato), sindacati, club service, associazioni di volontariato, culturali e sportive, liberi professionisti, operai ed impiegati, semplici cittadini, tutti sono scesi in Piazza per chiedere alla politica regionale, presenti alcuni deputati del territorio, di valorizzare finalmente e concretamente un patrimonio idrotermale con caratteristiche terapeutiche e storico-naturalistiche uniche al mondo e fermo da ben 9 anni (potete leggere qui la storia delle Terme di Sciacca). Terme che potrebbero dare alla città ed al territorio agrigentino il giusto sviluppo economico e turistico.
"Un primo passo, quello della città di Sciacca, che non si fermerà alla sola manifestazione del 6 marzo - scrivono i responsabili del comitato - la sua azione di protesta, ma andrà avanti con sollecitazioni e contributi propositivi fino al raggiungimento dell’obiettivo di recupero del patrimonio e di ripresa delle attività termali".