Gentile redazione di Tp24,
a seguito di critiche ricevute da esponenti del mondo produttivo si rende necessario spiegare e mettere in chiaro le aree da sottoporre a valorizzazione ambientale. Nella speranza di ricevere riscontro circa la pubblicazione porgo cordiali saluti.
Non è contro lo sviluppo, ma contro la speculazione edilizia la petizione lanciata a Trapani per contrastare la cementificazione selvaggia che minaccia il territorio. Un grido d'allarme che non si oppone al progresso e alle opportunità della Zona Economica Speciale (ZES), ma che invita a tutelare l'ambiente e il patrimonio naturalistico della città, a favore di un turismo sostenibile e di una crescita economica responsabile.
Il chiarimento si rende necessario a valle di un'intensa attività di sensibilizzazione che ha visto esponenti del mondo produttivo trapanese seriamente preoccupati per una mobilitazione che ritengono metta in discussione elementi fondamentali dello sviluppo economico del territorio.
La petizione non è contro gli imprenditori, ma contro chi vuole sfruttare il territorio per interessi personali togliendo spazio pubblico ai cittadini. Non si tratta di ostacolare il progresso, ma di indirizzarlo verso un modello di sviluppo rispettoso dell'ambiente e capace di generare benefici per l'intera comunità. A provarlo sono le immagini riportate di seguito che chiaramente distinguono la ZES, che resta a SUD dall' area verde che la petizione vuole tutelare.
Area sottoposta a speculazione edilizia:
Ricordiamo che l' area d’interesse della petizione secondo la Regione si caratterizza per: la presenza di un canale di impluvio naturale di raccolta delle acque, confluente in una limitrofa area depressa […] tale area depressa sia colma di acqua e che pertanto il canale funge da raccolta delle acque meteoriche provenienti dal lato Est della città di Trapani. […] Il Progetto addirittura prevede che la realizzazione di uno dei fabbricati, avvenga proprio in corrispondenza di tale canale d’impluvio naturale, senza riportare alcuna analisi dell'interferenza generata, né nessuna specifica soluzione rispetto a tale interferenza. […] sull’anzidetto canale naturale, non viene mostrata alcuna soluzione di convogliamento e/o canalizzazione delle acque e sembra addirittura che lo stesso venga tombato. […]
Il consumo di suolo zero, obiettivo da raggiungere entro il 2030, non rappresenta una minaccia per le imprese. Anzi, può essere un'occasione per ripensare il modello di sviluppo economico, puntando sull'innovazione, sulla riqualificazione urbana e sulla valorizzazione delle risorse locali. Per fare tutto ciò, dice il promotore, è necessaria un’amministrazione attenta e capace di ascoltare le istanze produttive del territorio, non certo ulteriore cemento che avvantaggia pochi speculatori.
Voglio rassicurare il mondo produttivo: esiste una profonda diversità tra un certo ambientalismo preconcetto, che si oppone a priori a qualsiasi sviluppo, dallo sviluppo sostenibile che mira a un equilibrio tra crescita economica e tutela dell'ambiente. Lo sviluppo sostenibile, che ispira l’Agenda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e il Piano di Ripresa e Resilienza dell' Unione Europea, incoraggia uno sviluppo responsabile mettendo al centro le esigenze umane. Lo sviluppo sostenibile è l'unica via per un futuro migliore per tutti e nulla a che vedere con quell' ambientalismo preconcetto, di cui tanto si ha paura,rischia di creare divisioni e conflitti.
L'anno più caldo della storia ci ricorda quanto sia urgente cambiare rotta. Proteggere il territorio non è solo un dovere verso le generazioni future, ma anche una scelta strategica per il presente. Un turismo sostenibile, basato sulla bellezza del paesaggio e sulla ricchezza della cultura locale, può essere un volano per l'economia di Trapani e creare nuove opportunità di lavoro.
La petizione è un invito a cittadini, imprenditori e amministratori a unirsi per costruire un futuro migliore per Trapani. Un futuro basato sulla sostenibilità, sulla responsabilità e sul rispetto del territorio.
Per firmare la petizione:https://chng.it/wkzrRYTP5W
Antonio Musumeci Catania