Nella notte tra sabato e domenica, un giovane G.M., che lavora nei locali notturni, è stato gambizzato da diversi colpi d'arma da fuoco in via Calatafimi a Trapani. La vittima si trovava nei pressi di un noto locale della movida trapanese ( ne abbiamo parlato qui).
Non è chiaro se i responsabili fossero parte integrante del gruppo della vittima o se siano giunti sul luogo della sparatoria da un'altra direzione.
Il giovane è stato trasportato al pronto soccorso del Sant'Antonio Abate. Su quanto accaduto indagano gli uomini della scientifica e gli investigatori della Squadra Mobile che hanno raccolto prove e testimonianze per ricostruire l'agguato. Nonostante l'ipotesi di un regolamento di conti all'interno della microcriminalità sia al centro delle indagini, nessuna pista viene esclusa a priori.
Questa non è la prima volta che Trapani è teatro di episodi violenti. L'ultima sparatoria significativa risale al luglio del 2019, quando due individui minacciarono e spararono a un cittadino marocchino. Nel 2016, una maxi rissa coinvolse una sessantina di persone nel quartiere di Sant'Alberto, lasciando un ferito colpito da un proiettile.
Proprio oggi, lunedì 11 marzo a Trapani, Erice, Marsala e Petrosino, arriva l'esercito a supporto delle forze dell'ordine per far fronte alla movida violenta.