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12/03/2024 10:05:00

Sicilia, torna dalla gita scolastica e finisce in rianimazione. E' meningite

 Un caso di meningite all'istituto "Garibaldi" di Agrigento. Un ragazzino di 13 anni è stato ricoverato in gravi condizioni a Palermo, dopo il manifestarsi di sintomi correlati alla meningite. Lo studente era appena tornato da una gita scolastica in Toscana, ha mostrato febbre alta e malessere generale, sintomi che hanno portato alla diagnosi della malattia. Si è rivelato essere affetto da un ceppo di meningococco già identificato, permettendo ai medici di iniziare una terapia specifica che ha portato il giovane a uscire dall'unità di Terapia Intensiva e a essere trasferito nel reparto dedicato alle Malattie Infettive.

La notizia ha scatenato preoccupazione tra il corpo docente, gli studenti e i genitori, alimentata anche da informazioni non verificate circolate sui social media. Alcuni genitori, presi dal panico, hanno deciso di prelevare anticipatamente i propri figli dall'istituto. La dirigente scolastica, Rosetta Greco, ha collaborato sin dalle prime ore del giorno con il sindaco e l'Azienda Sanitaria Provinciale per determinare le misure da adottare a tutela della salute degli studenti e del personale.

Il sindaco Franco Micciché ha voluto rassicurare la comunità, affermando che l'Azienda Sanitaria Provinciale ha escluso la necessità di chiudere la scuola o di effettuare disinfezioni, in quanto inefficaci in situazioni del genere. Tuttavia, sia docenti che alunni saranno sottoposti a una profilassi antibiotica per prevenire eventuali casi di contagio. Allo stesso tempo, è emersa preoccupazione tra gli studenti e i genitori del plesso "Pirandello", da cui provengono altri allievi che hanno partecipato alla stessa gita. Al momento, non sono stati segnalati altri casi di sintomi oltre al ragazzo di 13 anni attualmente sotto trattamento.

Il dottor Santo Pitruzzella, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Agrigento, ha confermato che l'Azienda Sanitaria Provinciale e la dirigente scolastica hanno adottato tutte le misure precauzionali previste dai protocolli in tali situazioni. Il servizio di Epidemiologia dell'Azienda Sanitaria Provinciale ha avviato la profilassi antibiotica per gli alunni, consigliando loro di sottoporsi anche a una visita dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta.