Una donna trapanese ha cercato di introdurre della droga all'interno del carcere Pietro Cerulli di Trapani. La protagonista è la giovane fidanzata di un detenuto, attualmente recluso nella casa circondariale del capoluogo. La donna era in attesa di un colloquio con il fidanzato.
Al momento dei controlli sugli ospiti provenienti dall'esterno, i cani anti-droga impiegati dalla polizia penitenziaria hanno rilevato un particolare odore sospetto, suscitando l'attenzione degli agenti di servizio. La donna è stata fermata e successivamente trasferita in un altro ufficio dove è stata perquisita da personale femminile. Durante la perquisizione, è stato rinvenuto e sequestrato un considerevole quantitativo di stupefacente, sufficiente a soddisfare presumibilmente le esigenze del destinatario, il fidanzato della giovane.
La donna è stata fermata dagli agenti della penitenziaria e quanto rilevato trasmesso alla Procura per l'avvio delle indagini.
Rocco Parrinello, segretario provinciale del Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria, ha espresso grande soddisfazione per l'operato degli agenti di Trapani, sottolineando come i detenuti e i loro familiari trovino sempre nuovi modi per eludere i controlli e introdurre sostanze illecite nel carcere. Parrinello ha ricordato il tentativo di contrabbando avvenuto lo scorso settembre, quando cinque persone sono state fermate mentre cercavano di far giungere un pacco contenente microtelefoni, smartphone, hashish e marijuana all'interno della struttura penitenziaria.