“Se le capacità imprenditoriali di Andrea Bulgarella sono più che note, pochi conoscono le conseguenze delle vicende giudiziarie nelle quali si è ritrovato ingiustamente coinvolto e dalle quali è stato sempre assolto. Anche se ogni accusa è caduta nel vuoto, Bulgarella è rimasto vittima di incomprensibili logiche che, di fatto, lo hanno escluso dall’intero sistema bancario, privandolo persino di disporre di un semplice conto corrente e degli altri strumenti di credito essenziali per svolgere l’attività imprenditoriale. Un diritto garantito dalla Costituzione".
E' quanto dichiara l'ex senatore del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Maurizio Santangelo, commentando la notizia della denuncia presentata dall'imprenditore trapanese alle procure di Caltanissetta e Genova in cui accusa l'esistenza di un "sodalizio criminale" che avrebbe orchestrato un depistaggio ai suoi danni.
"Emblematico è il caso del bando per interventi multimilionari di Cassa Depositi e Prestiti del 2022, quando un’agenzia immobiliare pisana, speculando sulla omonimia con una società del gruppo Bulgarella, stava ottenendo un finanziamento per il settore alberghiero. Il raggiro venne scoperto perchè anche il gruppo Bulgarella partecipò allo stesso bando. Il paradosso sta nel fatto che l’agenzia senza mandato stava effettivamente riuscendo a concludere la trattativa mentre quella del gruppo Bulgarella venne immediatamente respinta con un generico diniego per “bad reputation”.
Nonostante tutto questo, Bulgarella non ha mai perso il coraggio di denunciare presunte responsabilità in una terra in cui l’omertà spesso continua a farla da padrone" aggiunge Santangelo. "Lo ha fatto in audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario nel corso della precedente Legislatura ed è tornato a farlo negli ultimi giorni con querele formali e circostanziate. Credo che in questo momento ci sia bisogno di unità per cercare di portare a galla la verità dei fatti che riguardano questo imprenditore che ha avuto un ruolo importante per l’economia trapanese. Per questo ad Andrea Bulgarella uomo, prima che imprenditore non può che andare la mia totale solidarietà e vicinanza”, conclude l'ex parlamentare.
Anche Vittorio Sgarbi, in un post, ha parlato del caso Bulgarella.
"A Trapani certa antimafia negli anni si è fatta sistema di potere. Non per. combattere la mafia, ma per colpire nemici, avversari politici, imprenditori scomodi. Mentre altrove (vedi a Palermo con il caso Saguto) la stessa magistratura ha saputo fare luce su abusi e illegalità, su Trapani tutto tace.
L’ennesima denuncia dell’imprenditore Andrea Bulgarella richiama la magistratura a un sussulto di orgoglio. Ma sopratutto all’obbligo di esercitare l’azione penale di fronte a denunce precise, circostanziate, con nomi e cognomi, per svelare trame, omissioni e intrighi".