Non è previsto alcun rincaro mensa per il prossimo anno scolastico. La Giunta comunale guidata dal sindaco Giacomo Tranchida ha fissato le tariffe per il servizio a domanda individuale della mensa scolastica per 2024-2025. E a carico delle famiglie non vi è alcun aumento per il servizio di refezione scolastica.
Chi ha un Isee fino a 6 mila euro continuerà a pagare un euro a pasto, 80 centesimi per i secondi figli. Non pagheranno nulla invece i nuclei famigliari con Isee fino a 3 mila euro. Con l’indicatore fino a 8 mila euro la tariffa individuale sarà di due euro e 60 centesimi al giorno, tre euro e trenta centesimi entro la soglia delle dieci mila euro, 4 euro per Isee fino a 12 mila euro.
Per non gravare sulle famiglie e garantire una maggiore copertura del costo dell’appalto del servizio, l’Amministrazione incrementa il tasso di copertura del servizio all'87,05 %. L’entrata prevista dalla mensa scolastica 2024, nel periodo che va da settembre a dicembre, è di 209 mila euro circa per 735 pasti, di cui 269 sono consumati da bambini di famiglie meno abbienti. La delibera fa intendere un avvio del servizio mensa al nuovo anno scolastico e il protrarsi di autogestione del servizio da parte dei genitori per i prossimi due mesi, fino a conclusione dell'anno scolastico in corso.
Un caos dovuto alla sospensione del servizio a causa del perdurare del mancato Bilancio del Comune.
Nell’ultima seduta della Giunta della scorsa settimana, infatti, è il Bilancio di previsione 2023-2025 ad essere stato approvato. Ciò apre la strada per la programmazione del Bilancio di previsione 2024-2026 che, una volta operativo, consentirà il ripristino dei servizi essenziali, come appunto la mensa, attualmente sospesi perché il Comune di Trapani è in gestione provvisoria. "Per marzo, verso Pasqua, è prevista l'approvazione del Bilancio 2023-2025 - afferma il sindaco Giacomo Tranchida -. In modo tale che poi il 15 aprile possiamo chiudere con il Bilancio previsionale corrente".
Una situazione quella del servizio mensa che lo stesso sindaco Tranchida definisce “paradossale”, invitando i genitori al rapporto diretto con le ditte. Video.