Se questo è un politico, l'aggettivo "politico" deriva dal latino politÄcus, dal greco πολιτικÏŒς, che è una derivazione di πολίτης, ovvero "cittadino". Nell'accezione più ampia, si riferisce all'arte del governo e alla gestione della res publica. Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni in Russia per scegliere il presidente. Putin è stato rieletto con l'88% dei consensi. Il voto è stato preceduto dalla morte in un Gulag siberiano del dissidente Aleksej Naval'nyj.
In precedenza, nel 2020, su proposta dell'ex funzionario del KGB, è stata approvata una riforma costituzionale tramite un referendum, che ha stabilito la fine naturale del mandato presidenziale in 6 anni e la possibilità di esercitarlo per due volte. Tuttavia, questa norma non si applicava a chi ricopriva la carica prima del 2020, come Putin e Medvedev. Il riconfermato capo del Cremlino ha ringraziato coloro che lo hanno votato e hanno contribuito a creare le condizioni per il consolidamento politico interno. Tuttavia, per quanto riguarda il consolidamento politico esterno, ci sono stati interventi in Cecenia nel 2007, in Georgia nei territori dell'Ossezia del Sud e dell'Abcasia nel 2008 e in Crimea nel 2015.
Molta della comunità internazionale ha sollevato forti dubbi sulla legittimità e trasparenza delle modalità di voto. Organizzazioni e osservatori internazionali considerano Mosca un regime autoritario, così come molti capi di stato. Infatti, si sono registrati casi di militari nei seggi e nelle cabine elettorali, oltre a dipendenti pubblici costretti a dimostrare di aver votato. Matteo Salvini, interrogato sull'esito, ha dichiarato: "In Russia hanno votato, prendiamo atto. Quando un popolo vota, ha sempre ragione; le elezioni sono sempre benefiche, sia quando si vince che quando si perde".
Tuttavia, l'altro vicepremier, il forzista Antonio Tajani, e ministro degli Esteri, ha affermato: "Le elezioni in Russia non sono state né libere né regolari", aggiungendo: "Sono state caratterizzate da forti pressioni e anche violenze. Navalny è stato escluso da queste elezioni con un omicidio, abbiamo visto le immagini dei soldati nelle urne, non mi sembra che sia un'elezione che rispetti i criteri che noi rispettiamo".
L'ex ministro degli interni si è recato in Parlamento europeo e poi in Piazza Rossa con una maglietta stampata con il volto di Vladimir, dichiarando: "Cedo due Mattarella per mezzo Putin". Si rammenta che dopo l'invasione dell'Ucraina da parte dello Zar, sull'istanza se si fosse pentito su Putin rispose: "I pentimenti si fanno in chiesa". Si è parlato di un patto tra la Lega e il partito Russia Unita di Putin. Il Carroccio lo nega: "C'è stato un incontro in cui abbiamo firmato un memorandum valoriale, ma gli accordi sono un'altra cosa", ha dichiarato il vicesegretario della Lega Andrea Crippa. Valori, quindi, sono gli ideali che orientano le nostre scelte morali. Che aggiungere, se questo è un politico!
Vittorio Alfieri