Sequestrati oltre 18 milioni di euro a Marcello Dell’Utri: il provvedimento è stato disposto dal gip di Firenze dalla procura distrettuale antimafia di Firenze.
Dell’Utri, secondo l’accusa, in quanto condannato per concorso esterno in associazione di tipo mafioso, avrebbe dovuto comunicare secondo la la legge Rognoni - La Torre, le variazioni del reddito per un ammontare di oltre 42 milioni e mezzo. Ma non lo avrebbe fatto, da qui il sequestro preventivo.
La procura toscana sta indagando Dell’Utri per l’inchiesta sulle bombe del 1993 a Roma, Milano e Firenze, e con lui era indagato anche Silvio Berlusconi, deceduto lo scorso anno. Dell’Utri è l’uomo chiave, il consigliere dell’ex cavaliere, con una condanna a sette anni perché ha svolto un’attività di “mediazione” con i boss, ponendosi come "specifico canale di collegamento" tra Cosa nostra e il futuro premier.
I consulenti finanziari della procura si soffermano sui versamenti che Berlusconi ha fatto dal 2012 al 2021 a Dell’Utri, per circa 28 milioni di euro. Cifre che si aggiungono a quelle già note di oltre 4 miliardi di lire dal 1989 al 1994. Un fiume di denaro che si collega al silenzio dell’ex senatore che non ha mai messo in mezzo l’ex Cavaliere sia nel processo sulla mafia sia nei processi sui fondi sconosciuti arrivati a Fininvest.