Tra gli aghi di pino, a terra anche un altro genere di aghi. Sono quelli delle siringhe che alcuni (molto probabilmente tossicodipendenti) hanno lasciato al suolo nell’area d’ingresso, lato piazza della Vittoria, del Parco archeologico di Lilibeo-Marsala.
Le siringhe (almeno una decina) sono sotto e attorno il pannello illustrativo dell’area archeologica alla destra dell’ingresso alla Plateia Aelia (un tempo noto come Decumano Massimo).
Oltre che uno spettacolo indecoroso per i turisti, sono un pericolo per chiunque non dovesse accorgersi della loro presenza e quindi magari mettervi un piede sopra. “Portavo il mio cane a spasso – dice Paolo M., insegnante – e solo per un’inezia non si è ferito. Che fanno Comune e direzione del parco archeologico? Com’è possibile che l’ingresso al parco archeologico sia in tale stato di degrado e abbandono?”.