“Una vergogna inaudita”. E’ così che il coordinatore regionale del sindacato Fsi-Usae, il marsalese Diego Renda, definisce il modo in cui è stato applicato ai dipendenti dell’Esa (Ente di sviluppo agricolo) il contratto di lavoro dei dipendenti regionali.
E per questo, il coordinatore regionale di Fsi-Usae ha inviato un documento alla Procura della repubblica di Palermo e alla Procura presso la Corte dei conti. Un esposto con il quale contesta il modo in cui è stato applicato ai dipendenti dell’Ente di sviluppo agricolo siciliano il contratto collettivo regionale di lavoro e chiede di “trovare in tempi rapidi verità e responsabili che in 11 anni e 77 giorni hanno privato i lavoratori dell’Esa di un diritto sacrosanto, il contratto di lavoro, e hanno permesso, nel frattempo, a 5 dipendenti dello stesso ente di raggiungere la dirigenza senza partecipare o vincere alcun concorso”.
Nel documento, inviato anche all’Avvocatura dello Stato e alla giunta regionale, viene inoltre descritto l’iter delle deliberazioni del governo regionale che ha condotto all’equiparazione degli stipendi. All’applicazione del ccrl ai dipendenti dell’Esa, si sostiene, si è arrivati, “disconoscendo e stravolgendo formalmente le tabelle di parificazione/comparazione già approvate dalla medesima giunta di governo con deliberazione n. 422/2017 approvate in forza di legge. Tutto ciò è del tutto stupefacente ed inammissibile poiché la giunta di governo ha delegittimato, nel caso di specie, atti normativi approvati nella precedente legislatura”.
“Il quadro sinottico delle deliberazioni commissariali n. 48 e 49/2023 dell’Esa – continua il documento del sindacato - fattualmente prevede soltanto un raffronto Esa/Regione dello stipendio tabellare al 2012 escludendo il reddito differenziale di anzianità previsto nel pregresso Ccnl ed applicato al personale Esa da oltre un trentennio nonché l’indennità di amministrazione facenti parte del trattamento fondamentale. Tutto ciò è un danno economico notevole per il personale Esa che comporterà un contenzioso presso i Tribunali territorialmente competenti. Con questa operazione, apprezzata dal Collegio straordinario dell’Esa, al personale dell’Ente saranno applicati per la materia contrattuale presente e futura dei contratti a ‘costo zero’ mai previsti a livello statale né regionale”.