Prima Gaspare Davì, deceduto al porto di Napoli per un grave incidente, durante le operazioni di carico di un traghetto che doveva raggiungere Palermo. Poi Alice Culcasi, morta in seguito a un incidente stradale in via Virgilio. Due lutti che hanno profondamente colpito Trapani e, ora, per i funerali il sindaco Giacomo Tranchida ha disposto due giorni di lutto cittadino.
Lunedì primo aprile verrà celebrato quello di Gaspare Davì, il marittimo deceduto la scorsa settimana e che era al suo ultimo viaggio prima dell'aspettativa. Davì aveva 43 anni, era sposato e padre di due figli. E' morto sul colpo, schiacciato da un tir che era appena entrato nella pancia della nave GNV Antares (GNV & Snav). I soccorsi sono scattati immediatamente, ma per lui non c'era nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i militari della capitaneria di porto, la polizia scientifica che ha effettuato i rilievi e il magistrato di turno per un accurato sopralluogo.
Martedì 2 aprile, invece, si terrà l'ultimo saluto ad Alice Culcasi. La ragazza, 22 anni, all'aba di sabato 30 marzo era a bordo della sua vettura mentre percorreva via Virgilio quando, per cause che sono ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo, finendo la sua corsa contro un albero e, poi, fermandosi al centro della strada. Anche in questo caso sono scattati immediatamente i soccorsi grazie alle segnalazioni degli altri automobilisti che, nel frattempo, transitavano dalla strada. Alice Culcasi, però, non si è salvata.
Due lutti che hanno profondamente scosso l'intera comunità, a tal punto che il sindaco Giacomo Tranchida ha disposto i due giorni di lutto cittadino, in concomitanza con i due funerali. Inoltre, poi, Tranchida con l'occasione ha anche ricordato gli ulteriori due lutti che hanno colpito la cittadinanza, con la morte di monsignor Antonino Adragna e di padre Eliseo Castoro.