Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato le misure interdittive nei confronti di Christian Valerio, manager messinese di City Green Light, colosso vicentino dell'illuminazione pubblica.
Valerio era stato coinvolto nell'inchiesta che aveva portato agli arresti domiciliari (misura poi revocata) il deputato regionale Dario Safina, accusato di turbativa d'asta in relazione a un progetto da 17 milioni di euro per l'illuminazione pubblica di Trapani.
"Nessun reato e nessuna turbativa". Le motivazioni del Tribunale, depositate recentemente, chiariscono che non vi sono ipotesi di reato né gravi indizi di colpevolezza a carico di Valerio. I giudici hanno evidenziato la regolare e puntuale applicazione delle procedure relative al project financing, smentendo l'accusa di turbativa d'asta.
Valerio non ha ricevuto informazioni segrete. Secondo il Tribunale, Valerio non ha ricevuto alcuna informazione segreta sulla procedura che non fosse già nella sua disponibilità. La procedura, inoltre, si è svolta correttamente e non vi è stato alcun episodio corruttivo. Con l'annullamento delle misure interdittive, Valerio può tornare a esercitare la sua attività imprenditoriale e gli uffici direttivi.