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03/04/2024 20:08:00

Siccità, anche Schifani ammette: "Situazione in Sicilia drammatica. Chiesto lo stato di emergenza"

 La siccità in Sicilia assume i contorni di una vera e propria emergenza. Lo ammette anche il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha annunciato la richiesta dello stato di emergenza nazionale.

La giunta regionale, su proposta dello stesso Schifani, ha deliberato la richiesta di stato di emergenza al Consiglio dei ministri.

L'obiettivo è quello di:

  • Garantire l'acqua potabile ai cittadini.
  • Assicurare l'approvvigionamento idrico ai settori agricolo e zootecnico.
  • Consentire alle imprese di continuare a lavorare.

"La siccità in Sicilia sta diventando drammatica", ha dichiarato il presidente Schifani. "La Regione ha già messo in campo una serie di azioni per mitigare la crisi, ma servono anche urgenti interventi statali."

La Protezione civile regionale ha stilato una relazione che indica interventi a breve e a medio termine per fronteggiare l'emergenza. Tra questi:

  • Riduzione dei consumi idrici.
  • Interventi sugli invasi.
  • Campagne di sensibilizzazione per il risparmio idrico.
  • Ricerca di risorse alternative (dissalatori mobili, navi con moduli dissalativi).
  • Acquisto di autobotti e silos per la distribuzione di acqua in luoghi pubblici.
  • Riparazione di reti idriche.
  • Ammodernamento degli impianti di dissalazione.

Il costo delle azioni a breve termine è stimato in 130 milioni di euro, mentre quelle a medio termine ammontano a 590 milioni di euro.

Nelle scorse settimane, la Regione aveva già dichiarato lo stato di crisi idrico per l'uso potabile e agricolo-zootecnico, nominando due commissari. Sono state inoltre avviate procedure per sgravi fiscali e contributivi, moratorie e sospensioni di adempimenti per le imprese agricole e zootecniche in difficoltà.

È stato inoltre costituito un Osservatorio regionale sugli utilizzi idrici per monitorare costantemente lo stato degli invasi e delle riserve di acqua.