Ispezione dell’Asp al cimitero di Trapani e il Comune corre ai ripari per ripristinare le condizioni igieniche dell’obitorio.
La sala dell’autopsia presente all’interno dell’obitorio del cimitero non è proprio nelle migliori condizioni. Lo hanno accertato i tecnici del Siav, il Servizio Igiene degli Ambienti di Vita dell’Asp il 29 febbraio scorso.
Un problema non di poco conto visto che, proprio a causa di quanto accertato dai tecnici dell’Asp, non è neanche possibile mettere in funzione le celle frigorifere.
L'ispezione dell'Asp e la sala autoptica non agibile
Nella loro ispezione al cimitero, peraltro richiesta dal funzionario comunale Roberto Brucato, i tecnici del Siav hanno riscontrato come “le celle frigorifere sono state ripristinate nel loro funzionamento”.
Nonostante questo, però, “veniva rilevato che la sala autoptica nella quale si trovano le stesse celle frigorifere, riversavano in precarie condizioni igienico-sanitarie”, sottolinea Francesco Di Gregorio, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Trapani.
Il controllo dell’Azienda sanitaria provinciale, infatti, è stato richiesto proprio dal Comune di Trapani. Nei mesi scorsi, infatti, si erano resi necessari degli interventi per la riparazione delle celle frigorifere dell’obitorio.
Il guasto, infatti, rischiava di creare seri problemi igienico-sanitari e, così, si corse ai ripari. Poi, ad intervento ultimato, proprio dal Comune è stato richiesto “un sopralluogo per la valutazione del preventivo per l’attività di pulizia, sanificazione e smaltimento dei rifiuti dei locali dell’obitorio comunale e della relativa sala autoptica”.
Così, nella nota a firma del direttore Francesco Di Gregorio, viene sottolineato come “le precarie condizioni igienico-sanitarie della sala autoptica non permettono di utilizzare sia la sala autoptica, sia le celle frigorifere ubicate all’interno”.
Dal Comune l'intervento dopo 2 mesi
L’Azienda Sanitaria ha richiesto l’immediato intervento da parte del Comune “con cortese sollecitudine, ogni altra azione utile”, per assicurare il ripristino del servizio.
Da allora, era fine gennaio, ci sono voluti due mesi affinché dal Comune riuscissero ad affidare l’intervento.
Dagli uffici, infatti, si sono subito attivati per individuare la ditta che sarebbe dovuta intervenire, ma la gara d’appalto è andata deserta e, alla fine, è stato effettuato l’affidamento diretto, con gli operai che, pertanto, adesso dovrebbero entrare in azione entro la prossima settimana, in modo da assicurare il perfetto funzionamento della sala autopsia.
Il cimitero di Trapani, quindi, continua a non aver pace.
Negli ultimi mesi, infatti, sono stati riscontati diversi problemi, dai pochi loculi a disposizione con conseguente attesa di mesi per le sepolture, al mancato funzionamento delle celle frigorifere, caso dal quale, poi, è scaturito il problema attuale della sala autopsia.
Fino ad arrivare all’estumulazione di due salme nonostante i figli dei defunti avessero pagato regolarmente il rinnovo della concessione.
Motivo per cui, arrivarono anche le scuse del sindaco Giacomo Tranchida e di Giuseppe La Porta, assessore ai servizi cimiteriali, con il contestuale avvio anche di una indagine interna per capire come sia stato possibile un errore di questo tipo.
“Stiamo facendo in modo di adeguare il cimitero agli standard richiesti – precisa Giuseppe La Porta -. In questi mesi abbiamo ripristinato il corretto funzionamento delle celle frigorifere e il ricambio dei depositi per i resti umani. Entro qualche giorno ci rimetteremo a regime”.