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06/04/2024 06:00:00

Europee 2024: Cuffaro sì a Renzi ma con il suo simbolo. De Luca parte da Roma

 La campagna elettorale per le europee è iniziata, seppure non a liste depositate, mancano alcune alleanze ancora da definire. Totò Cuffaro, leader nazionale della DC, lo dice chiaro: può partecipare e dare il suo contributo massiccio alla lista degli “Stati Uniti d’Europa”, che vede già insieme Italia Viva e +Europa, ma il suo simbolo, quello della DC, deve esserci, deve essere riconoscibile.

Del resto Cuffaro ha ragione, nascondersi significa rinnegare se stessi, la politica che ha fatto in tutti questi anni, che ha rimesso su con fatica ma anche aggregando.

Dunque Cuffaro dice sì all’alleanza con Renzi ma solo se il suo simbolo è presente, ieri mattina alla conferenza stampa all’ARS, per presentare l’ingresso nel gruppo del deputato Salvo Giuffrida, il leader della DC è stato chiaro: “Abbiamo un ragionamento aperto con Renzi, ma se nel raggruppamento ci sono gli altri simboli e non il nostro non ci saremo noi”.

Cuffaro dice una cosa importante: alle competizioni non si partecipa da carbonari ma con la propria faccia, è legittimo da parte dei democristiani pretendere che la loro storia e i loro voti siano riconoscibili

Nel frattempo il gruppo Dc al Parlamento Siciliano si allarga, Giuffrida è il sesto deputato: “Onorato di poter far parte di questa squadra, la mia è una scelta ideale e non di opportunità. Adesso mi attende un lavoro nel quale metterò tutta la mia esperienza e cercherò di attrarre quanti più amici possibili”.

Alleanze in vista delle europee che non sono del tutto definite, la Lega sta corteggiando l’UDC di Lorenzo Casa, Decio Terrana coordinatore regionale dell’UDC parla di uno spazio politico aperto e importante: “L’ intesa costruisce uno spazio politico senza pregiudizi a quanti si riconoscono nei valori dell’ impegno sociale e politico dei cattolici impegnati in politica. Lorenzo Cesa e Matteo Salvini hanno creato le condizioni preziose per un rinnovato impegno di quanti vogliono rimettere al centro i valori cristiani e si riconoscono nella tradizione democratica cristiana. In Sicilia c’è grande spazio e attenzione per questa iniziativa e lavoreremo con l’amico Nino Minardo per creare uno spazio nuovo che consenta a quanti nelle istituzioni regionali e locali e soprattutto nei territori desiderano impegnarsi nel segno di una grande tradizione politica che si richiama ai valori di un partito cattolico e moderato ma soprattutto fedele alla tradizione culturale e politica del nostro territorio”.

Anche per Nino Minardo, deputato nazionale della Lega si tratta di una iniziativa in risposta al mondo cattolico disorientato che nel tempo ha ingrossato le fila del non voto: "Intendiamo rimettere al centro dell’agenda politica italiana ed europea  i valori cristiani e le autonomie ma anche temi strategici per lo sviluppo come le infrastrutture e l’indipendenza energetica. Adesso - dichiara Minardo - si rafforza un lavoro di presenza in termini di proposte in Parlamento e nei territori per raccogliere le istanze di un mondo, quello cattolico e moderato, che chiede che valori come quelli della Famiglia e della vita ritrovino una classe dirigente nazionale e locale attenta e proattiva”.

Non si ferma nemmeno Cateno De Luca, altre forze politiche hanno scelto di aderire al progetto “Libertà” per le europee: “Con la nostra lista "Libertà" che sarà protagonista alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, ha affermato De Luca, stiamo facendo un’operazione trasparenza senza precedenti. A differenza di tutti gli altri partiti che si presenteranno alle europee con liste-maschere, per nascondere i propri alleati (vedi Totò Renzi), noi stiamo dando pari dignità a tutti i movimenti politici che hanno scelto di metterci la faccia. Questa si chiama democrazia!”.

Ufficializzata l’adesione de "Il Popolo della Famiglia" con Mario Adinolfi, "Progresso Sostenibile" con Giulia Moi, "Sovranità" con Marco Mori, "Fronte Verde" con Vincenzo Galizia.

Questa mattina a Roma, al teatro Quirino di Roma De Luca aprirà ufficialmente la campagna elettorale: “Meno Europa, più Sovranità, più autonomia, più Italia. Siamo gli unici a poterlo dire, visto che gli altri partiti che saranno presenti alle europee hanno mostrato di essere schiavi di questa Europa.”


Rossana Titone