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07/04/2024 06:00:00

Marsala, gli abitanti di via Cairoli contro il sottopasso caro al sindaco Grillo

 Temono di perdere la loro tranquillità gli abitanti di via Cairoli. A farli trepidare è il progetto del sottopasso ciclopedonale ferroviario. “Bisogna modificare il progetto – dicono - L’ingresso non può essere in via Cairoli, dove abitano tante persone. Il sottopasso potrebbe, infatti, trasformarsi in un pericoloso luogo di bivacco, con problemi di ordine pubblico…”.

Per questo hanno avviato una petizione popolare contro il progetto di Reti Ferroviarie Italiane e venerdì pomeriggio hanno incontrato, sul luogo, il sindaco Massimo Grillo, al quale hanno chiesto di fare qualcosa per impedire la realizzazione del progetto così com’è. Un progetto, comunque, autorizzato dal Comune, che a metà febbraio lo presentò con tanto di comunicato stampa e foto del sopralluogo.

In ogni caso, Grillo ha promesso un suo intervento e fissato, per giovedì mattina, in Municipio, una riunione con abitanti e tecnici comunali per studiare insieme e proporre a Rfi una soluzione alternativa. Ma il tentativo di far cambiare idea alle Ferrovie, proprio alla vigilia dell’avvio dei lavori, non appare semplice. Nella petizione avviata su “Change.org”, gli abitanti della zona propongono “una variante al progetto creando un sottopasso pedonale tra i due binari senza sbocco nella via Cairoli e in corso Calatafimi”.

In pratica, lo sbocco dovrebbe essere all’interno dell’area della stazione. Ma così l’opera non avrebbe senso. Il suo scopo, infatti, è collegare direttamente viale Amerigo Fazio, dove c’è l’ingresso alla stazione, alla zona di corso Calatafimi, senza fare il lungo giro per arrivare al passaggio a livello all’inizio delle vie Crispi e Roma. Nel frattempo, in vista dell’avvio dei lavori, alla vigilia di Pasqua, sono stati posizionati dei cartelli che vietano la sosta dei veicoli sulla via Cairoli e sulla parallela via Augusto Elia dalle 7 del mattino alle 17.30 del pomeriggio (a partire dallo scorso 2 aprile). Un divieto che dovrebbe terminare il 31 dicembre 2024, quando, come annunciato dalle ferrovie, i lavori saranno terminati da oltre tre mesi. Anche per questo gli abitanti sono piuttosto contrariati.

A metà febbraio, in una nota il Comune aveva spiegato: “L’opera rientra nel più ampio progetto ‘Easy e Smart Station’ che si avvale di fondi Pnrr (2 milioni e 300 mila euro) per il programma di riqualificazione della stazione di Marsala, volto a migliorarne anche l’accessibilità. Tramite una rampa inclinata, si giungerà agli ascensori e alle scale dotate di canaline portabici”. Con l’obiettivo di “migliorare l'integrazione tra la stazione ferroviaria e la città”.

Nel gennaio 2022, gli interventi del progetto “Easy e Smart Station” vennero illustrati al sindaco Massimo Grillo nel corso di incontro a Roma con i vertici di Rfi e Anas promosso dall’allora sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri. Sempre in quell’occasione, era stato affermato che nel corso di quell’anno sarebbe stata definita, in condivisione con il team tecnico di Rfi, la progettazione delle opere, con un inizio lavori previsto entro la fine dello stesso anno. “Un importante risultato per la città” commentò Grillo. Intanto, a circa un anno dalla perdita del finanziamento (26 milioni di euro), sembra ancora bloccato l’iter per l’eliminazione di alcuni passaggi a livello davanti ai quali, a sbarre abbassate, quotidianamente si formano lunghe code di auto.