Trapani inizia il conto alla rovescia per tornare alla normalità nella erogazione idrica, ma razionata a causa dello stato di siccità.
Bresciana è al massimo della erogazione grazie ai lavori di somma urgenza voluti dal Comune per assicurare alla città l'erogazione.
Ecco quando si tornerà alla normalità
Oggi, lunedì 8 aprile, l’acqua proveniente dalla condotta di Bresciana, ripristinata sabato scorso, servirà Trapani nuova.
Martedì 9, invece, sarà il turno di Trapani centro. Si proseguirà poi a giorni alterni.
Tutto il sistema sta per tornare ai regimi normali
Ma per raggiungere la corretta pressione e i necessari livelli ai serbatoi comunali per inviare l’acqua nelle case dei trapanesi, sono necessarie 24 o 36 ore.
L’acqua dovrà percorrere circa 50 chilometri per coprire il tratto da Bresciana a San Giovannello, e il conto alla rovescia ha avuto inizio alle 16 di sabato.
Nella mattinata di domenica l’acqua ha iniziato ad arrivare ai serbatori comunali, ma non in quantità sufficiente per garantire la distribuzione.
Un ritorno alla normalità atteso anche da Favignana e Marsala
Per consentire l’esecuzione dei lavori sulla tubatura danneggiata si è reso necessario interrompere l’esercizio della centrale di sollevamento Misiliscemi, provocando l’interruzione della fornitura idrica verso i due Comuni.
A comunicarlo è stata Siciliacque, assicurando anche che, “non appena il Comune di Trapani comunicherà i tempi di riparazione e riattivazione dell’acquedotto, verranno comunicati tempestivamente i tempi di ripristino del servizio”.
Decade il contratto tra il Comune e Siciliacque
Proprio il ritorno alla normalità nella erogazione dell’acqua da Bresciana verso il capoluogo comporterà anche il decadimento dell’accordo raggiunto tra il Comune di Trapani e Siciliacque, raggiunto in Prefettura nell’immediatezza del danno alla condotta, avvenuto a fine gennaio scorso.
L’accordo prevedeva una erogazione aggiuntiva da parte di Siciliacque inizialmente di 50 litri al secondo e poi variato nel corso del tempo, sia in aumento sia in diminuzione.
Siciliacque, quindi, adesso non rifornirà più la città, mentre il Comune di Trapani mette in campo una strategia per l’emergenza dovuta alla siccità.
Bresciana al massimo della sua portata
“Siciliacque ci fornisce attualmente soltanto 30 litri d'acqua e presto neanche questi – afferma il dirigente del Servizio Idrico Orazio Amenta -. La crisi idrica, infatti, impone che l'acqua sia razionata in tutti i paesi. Noi stiamo lavorando per aumentare l’erogazione idrica. Siamo portando la produzione di Bresciana ai livelli massimi degli ultimi anni, circa 200 litri al secondo. Contiamo nei prossimi 15 giorni di incrementarla ulteriormente, perché stiamo facendo dei lavori in somma urgenza”.