Proprio in questi giorni sono celebrati a Marsala i riti della settimana pasquale. Una vera e propria vetrina sulla città con migliaia di visitatori locali e di ogni dove. Ma, in particolare, vogliamo soffermarci proprio a quanto assistito durante la processione del giovedì Santo. Come ben noto la processione esce dalla chiesa di Sant'Anna e attraversa parte di Piazza Marconi. E qui ci si vergogna di essere cittadini marsalesi. Svariate persone sono state viste fare la pipì nascoste dietro le auto parcheggiate perché i bagni pubblici di Porticella sono ormai definitivamente chiusi. Al momento vi è un solo bar aperto in Via Sardegna e non poteva certo ospitare tutti.
Qui a Porticella vi è il degrado, ambientale, culturale e sociale.
Lo vediamo da anni, lo denunciamo da sempre, e nessuno muove un dito.
Si è visto persone posteggiare lungo la piazza per poi uscire dall'abitacolo dal lato passeggero perché le spine dei cespugli (bouganville) della zona a Verde si sporgono sino al manto stradale. É un pericolo per tutti e tutti tacciono.
Vi è un ampio slargo pubblico a Porticella, ma che è stato recintato dai privati che vi abitano e infine vi hanno apposto un grosso cancello. Da questo slargo si passa direttamente da piazza Marconi alla via XIX Luglio. Si può fare?
Qui a Porticella la cosa pubblica è “privatizzata" e tutti zitti, nessuno muove un dito.
A Porticella vige il degrado istituzionale di chi dovrebbe provvedere e invece …
Qui si trovano spesso siringhe anche tra l'erba alta dove, qualche volta, vanno a giocare dei bambini. Si vanno a “bucare” ben nascosti tra i cespugli in perenne stato di abbandono e dalle telecamere dell'antimafia poste nei pressi del carro armato della seconda guerra mondiale.
Qui si trova di tutto, indumenti, bottiglie, tante bottiglie, si perchè spesso vi sono “bande”, soprattutto di extracomunitari, che si affrontano a scazzottate e risse dietro i bagni (in disuso) e si affettano a colpi di bottigle rotte.
Zona ad alto rischio quella di Porticella. Da sempre. Qui ebbe inizio la prima guerra di mafia negli anni “80. Qui, tra piazza Marconi e Corso Gramsci fu ferito in un agguato il vecchio capodecina Gaspare Raia e ucciso Antonino Titone. Nello stesso anno (“92) e nello stesso punto toccò poi, assassinato a colpi di pistola, al boss Giovanni Zichittella detto Vanni Nasca. Dopo l'omicidio l'autore, Leoluca Bagarella, gridò ai testimoni: “qui comandiamo noi”. E forse è vero! Nell'agosto del 2021 due fratelli marsalesi accoltellavano al petto un cittadino rumeno appena giunto in città. Ultimo omicidio quello di Antonio Titone detto il Barone nel 2022.
Zona difficile, di degrado, di spaccio e di violenza. Nessuno ha mai visto una pattuglia della polizia municipale se non frettolosamente per elevare una multa ad un ambulante e nulla più.
Qui non si è mai vista una volante della polizia o dei carabinieri. Ci sono le telecamere dell'antimafia.
Vi sono cespugli cresciuti a dismisura perchè quasi mai potati nei decenni. Sotto uno di questi ha dormito per settimane una signora Rom con prole.
Zona difficile, dicevamo, che con il suo degrado alimenta criminalità e violenza.
Alcuni possono tranquillamente spacciare eroina e crac sotto gli occhi di tutti. Altri ritengono di potervi lasciare gli escrementi del proprio cane e fare finta di niente. Quindi qualcun altro ancora pensa di poter lasciare le sue siringhe in giro per la piazza e, tanto, nessuno dice niente,
Il degrado urbano alimenta il degrado sociale creando un circolo vizioso tramite l'omertà istituzionale e la costante omissione di atti dovuti.
Eppure Piazza Marconi ha meravigliosi tesori “nascosti” che nessuno ha mai visto.
Sotto il palazzo del supermercato, una volta entrati nel garage, si trova una porticina in metallo dalla quale si accede ad una Grotta preistorica con pregiati disegni rupestri. Ovviamente nessuna scolaresca di Marsala e nessun cittadino vi ha mai messo piede.
Da questo garage si accede, poi, all'antico fossato che giunge sin dietro il Castello normanno (ex Carcere). Tutto abbandonato!
Ciò che non riusciamo a capire è come si sia potuto arrivare fino a questo punto.
E pensare che se oggi a Porticella vi sono quei meravigliosi eucalipti a ridosso della palestra “Nicola Grillo” è perché l'avv. Gabriele Di Pietra, nonno dell'attuale avv. Gabriele Di Pietra nonché consigliere comunale, per anni ed anni ha calato un tubo dalla sua finestra di casa per irrigarli a proprie cure e spese...