Una rosa sulla cattedra. Hanno voluto così ricordare il loro insegnante gli alunni del corso Turismo del "Don Michele Arena", una delle tre scuole dove insegnava Carmelo Vella, il docente di Storia dell'arte morto per le gravi ferite subite nello schianto di venerdì sulla statale 115, nei pressi di Porto Empedocle.
Vella aveva 43 anni, era sposato e padre di una bimba piccola. Faceva ogni giorno il pendolare, tra la sua Canicattì e la città di Sciacca. Aveva ore di lezione anche al "Calogero Amato Vetrano" e al "Tommaso Fazello".
Con la rosa, un biglietto: "Che tu possa vedere ogni passo di tua figlia con occhi non tuoi".
La morte clinica è stata dichiarata questa mattina. Poco dopol'architetto-insegnante Carmelo Vella, 43 anni di Canicattì, era in sala operatoria - all'ospedale Civico di Palermo - per l'espianto degli organi ritenuti "utilizzabili" dai medici.
La tragedia, che ha scioccato non soltanto Canicattì ma l'intera provincia, si era già materializzata ieri quando i medici della prima rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo - dove l'automobilista canicattinese era stato trasferito dopo l'incidente di venerdì mattina lungo la statale 115 in territorio di Porto Empedocle - avevano dichiarato la morte encefalica. Poi gli accertamenti previsti dalla legge per queste disgrazie e infine la dolorosissima decisione, per i familiari, di donare gli organi ancora "utilizzabili".
Il 43enne, sposato e padre di una bambina, era alla guida della Renault Clio che ha sbattuto contro un camion prima e poi contro una Renault Twingo. Dopo un primo ricovero al "San Giovanni di Dio" è stato trasferito a Palermo dove i medici del "Civico" lo hanno sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Dopo l'operazione, è stato spostato in prima rianimazione dove il suo quadro clinico è stato definito "critico". Ieri, la drammatica diagnosi di morte cerebrale e poi quella di morte clinica.
“È con grande rispetto e gratitudine che desidero esprimere il mio ringraziamento alla famiglia di Carmelo Vella. La decisione di donare gli organi del proprio congiunto, nonostante l’immenso dolore,è un atto di straordinaria generosità e compassione”, dichiara Gabriella Giarratana Presidente del gruppo comunale AIDO Canicattì “Elide Cangialosi”. “Questo gesto avrà un impatto duraturo sulla vita di altre persone, offrendo loro una seconda possibilità e la speranza di una vita migliore. La donazione di organi è un atto di amore e solidarietà che va al di là delle parole. È un dono prezioso che collega le persone in un legame di umanità e condivisione. Grazie alla vostra scelta coraggiosa, Carmelo Vella continuerà a vivere attraverso gli altri, donando vita e speranza. Vi porgo le mie più sentite condoglianze e quelle di tutto Il gruppo comunale Aido di Canicattì. La vostra generosità e compassione sono un faro di luce in un momento di oscurità. Spero che possiate trovare conforto nel sapere che il vostro gesto avrà un impatto positivo sulla vita di molte persone”, ha concluso la presidente Giarratana.
I funerali si svolgeranno domani, nella chiesa di Maria Ss Ausiliatrice di Canicattì.