E' accusata di essersi divisa anche 28mila euro dovuti al servizio per l'assistenza ai disabili, la funzionaria del Comune di Marsala Maria Pia Falco, classe '66, da oggi ai domiciliari, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Palermo.
Falco, istruttore direttivo presso il Settore Servizi alla persona del Comune di Marsala, e Nicola Fiocca, dirigente (oggi in pensione, anche per lui è scattato l'arresto) hanno omesso o compiuto atti contrari ai loro doveri d'ufficio in favore della cooperativa Nido D'Argento, che gestiva diversi servizi socio assistenziali affidati alla cooperativa dal Comune, ricevendo diverse utilità e somme di denaro.
La Procura ritiene di avere le prove della consegna a Falco di 1200 euro, nel Maggio 2020, e di altre somme simili nel 2021.
In cambio Falco, con la complicità di Fiocca, violando i doveri di imparzialità, trasparenza e fedeltà connessi alla sua funzione, curava la regolarità dei pagamenti alla cooperativa, l'accreditamento, intervendo anche presso gli altri uffici del Comune, magari anche per sanare alcuni errori nelle procedure.
Secondo gli atti dell'indagine, Falco si è anche appropriata di 28.344,75 euro, somma residua del servizio Home Care Premium, cioè di assistenza domiciliare ai disabili. Gaglio, l'imprenditore al centro della coop "Nidi d'Argento" ha emesso una fattura fittizia per questi importi, quando in realtà nulla era dovuto alla coop. I due poi si sono divisi la somma, scrive nell'ordinanza il Gip.