Si è tenuta martedì l’audizione in Commissione Sanità presso l’Assemblea Regionale Siciliana delle Associazioni di categoria (ADS - ADIP - ASCEA e ARCADE) che rappresentano i Centri Privati della Dialisi convenzionata e accreditata.
L’Audizione era stata richiesta dai centri di dialisi in seguito allo stato di agitazione che gli stessi avevano indetto ormai mesi fa. La situazione economica all’indomani del Covid è deflagrata con aumenti dei costi esponenziali ai quali non è corrisposto alcun aumento delle tariffe, ferme ancora al 2004, un mondo che ormai non esiste più.
"Abbiamo fatto presente la situazione attuale e ribadito la nostra proposta per migliorare l’integrazione pubblico privato, garantire i giusti standard qualitativi al paziente nefropatico e adeguare conseguentemente le tariffe all’aumento generale di tutti i costi - si legge in una nota di Livio Marrocco -. In questi lunghi anni le nostre strutture si sono sobbarcati tutti gli aumenti garantendo sempre continuità del servizio ed elevata qualità nell’erogazione delle prestazione andando quasi sempre ben oltre quello che il sistema regionale sanitario prevede, avendo come obiettivo primario sempre la salute dei pazienti".
"Abbiamo ringraziato il Presidente On. Laccoto per averci tempestivamente convocato ed ascoltati, l’Assessore Regionale ed il Direttore Generale per il confronto in commissione - conclude la nota -, sicuro che continuerà presto nei tavoli dedicati. Ci teniamo anche a ringraziare gli onorevoli Galluzzo, componente della commissione sanità, e Bica per aver partecipato attivamente".
L'intervento dell'On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d'Italia - « Abbiamo ascoltato le loro proposte per migliorare il settore, con un focus sulla maggiore qualità del servizio, l'integrazione più stretta con la rete nefrologica pubblica e l'aumento degli standard di prestazione. Le problematiche legate alla dialisi nella nostra regione richiedono una soluzione tempestiva e mirata, a partire proprio dal sistema tariffario fermo al 2004 e non più adeguato ai tempi odierni. E' necessario un intervento immediato per aumentare la dotazione relativa agli specialisti in Nefrologia, in accordo con il Ministero della Salute, per far fronte alle crescenti necessità sia nel settore convenzionato che pubblico».
«È fondamentale considerare l'importanza della formazione e della specializzazione del personale infermieristico. In questo ambito, sarebbe interessante sviluppare un percorso formativo specialistico in campo dialitico, in sinergia con il CEFPAS, proprio per gli infermieri», ha aggiunto.
Una collaborazione stretta e efficace tra il settore privato e il sistema sanitario pubblico è fondamentale per garantire un'assistenza completa e integrata a tutti i cittadini della regione Sicilia.
«Lavorerò con impegno e determinazione per tradurre queste discussioni in azioni concrete che possano portare a miglioramenti tangibili nel settore dialisi nella nostra regione, nell'interesse del benessere di tutti i cittadini», ha concluso.