Sia privati che professionisti, sempre più spesso, scelgono di fare ricorso al noleggio auto a lungo termine. Questa modalità, nata per rispondere soprattutto alle esigenze delle aziende, si è diffusa rapidamente anche per altre categorie di cittadini. Oggi vogliamo approfondire quali sono i requisiti per accedere al noleggio lungo termine privati, rispondendo ad alcuni dei dubbi più frequenti.
Partiamo anzitutto dalle basi, quindi da una definizione: il noleggio a lungo termine (o NLT) è una forma di locazione alternativa all’acquisto. A differenza del leasing, non è un’operazione finanziaria, quindi non è soggetta ad alcune normative, spesso molto stringenti, in materia, e può essere proposta anche a persone che non appartengono a una categoria professionale. Il periodo di noleggio è in genere compreso fra i 24 e i 60 mesi, quindi tra 2 e 5 anni.
Il noleggio auto a lungo termine, sostanzialmente, è un servizio che permette di usufruire di un’auto, a fronte del pagamento di un canone mensile. Tale canone viene prestabilito in fase contrattuale e risulta fisso per tutta la durata del periodo di noleggio: consente di usare la vettura per il tempo concordato e, nel pagamento, include anche diversi servizi accessori (tra cui manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale, esonero parziale da responsabilità per incendio, furto e danni al veicolo). Questa formula è molto flessibile e personalizzabile e offre l’opportunità di guidare una vettura senza dover immobilizzare del capitale tutto in una volta.
Non si possiede l’auto, ma si paga l’utilizzo del veicolo, che rimane di proprietà della società di noleggio, godendo dunque di tutti i vantaggi del possesso di un’auto. I vantaggi della formula di noleggio a lungo termine sono principalmente di carattere economico, operativo, amministrativo e fiscale.
Requisiti
Come è facile intuire, bisogna possedere determinati requisiti per noleggiare un’auto a lungo termine. È necessario rispettare una serie di richieste relative al reddito, con la richiesta di garanzie. Questi requisiti sono essenziali per mantenere la sostenibilità del servizio e chiamano in causa anche le modalità di pagamento e i documenti di guida.
Per il noleggio auto a lungo termine servono dei requisiti minimi, distinti tra i clienti privati (ossia senza partita IVA) e quelli business (professionisti con partita IVA e aziende). Per le due categorie di clienti (privati e business, cioè senza o con partita IVA) vengono utilizzati parametri diversi. Va precisato che ogni compagnia richiede requisiti diversi, quindi quelli che citiamo sono di carattere generale e non hanno una validità universale.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti ai privati, si va da un contratto di lavoro a un determinato reddito, passando anche dall’anzianità di servizio, per arrivare all’età minima e massima del conducente. Differenza fondamentale con i clienti business, ad esempio, risiede nella richiesta di indicazioni precise sulla partita IVA o sulla natura dell’azienda.
Documenti richiesti
I privati che intendono accedere a questa formula devono presentare i seguenti documenti:
- Copia del documento d’identità o patente o passaporto in corso di validità;
- Ultime 2 buste paga;
- Certificazione Unica;
- Neoassunti o assunti durante l’anno in corso: allegare contratto con superamento del periodo di prova se previsto in assenza della certificazione unica del nuovo datore;
- Datore di lavoro estero: allegare contratto di assunzione insieme agli ultimi due cedolini paga ricevuti;
- In caso di residenza fiscale in Paese diverso da Italia sarà necessario allegare la documentazione attestante la circolazione del veicolo in Italia.
La documentazione richiesta è diversa per le diverse categorie. Dato che il nostro focus di oggi è incentrato sul noleggio a lungo termine per i privati, abbiamo deciso di dedicarvi più ampio spazio specificando i documenti necessari.
Giusto per fornire un quadro più completo, ad esempio, ricordiamo che chi è un professionista autonomo e ha una partita Iva, deve presentare anche il pacchetto di documenti relativi alla propria attività, tra i quali il certificato di attribuzione della Partita IVA. Una ditta individuale con Partita IVA, invece, dovrà anche includere tra i documenti presentati una visura camerale non più vecchia di 6 mesi.
Un discorso a parte, infine, va fatto per i pensionati, che devono presentare: copia del documento di identità o della patente o del passaporto in corso di validità; ultimo cedolino pensione percepito o estratto del conto corrente ufficiale e nominativo con accredito pensione mensile; Certificazione Unica; solo per i neopensionati, lettera INPS con approvazione pensione.