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14/04/2024 06:00:00

Salemi. Caos candidature nel centrodestra: ipotesi Ternullo da Roma. Scalisi erede di Venuti

A Salemi si è partiti tardi con il tavolo delle candidature.

Si attendeva la legge sul terzo mandato per decidere il da farsi, legge che non è arrivata, quindi finisce l'esperienza di Domenico Venuti. Una attesa che aveva un senso per la maggioranza non di certo per l’opposizione, che ancora oggi non ha un candidato sindaco da spendere ma che è addirittura andato ad attingere al Papa straniero.

Varie anime aleggiano all’interno del centrodestra, ci poteva essere a questo punto la legittima candidatura di Giuseppe Crimi, di Fratelli d’Italia, senza cercare tra i deputati nazionali.

Pare che la candidata del centrodestra, o di una parte di esso, sia Daniela Ternullo, conosciuta solo dagli addetti ai lavori della politica romana, è parlamentare nazionale, di Melilli, in provincia di Siracusa.

Era pure consigliera comunale sempre a Melilli, dimessasi 6 giorni fa per fare spazio ad altri in consiglio e per correre a Salemi. Sono già tante le chiamate che arrivano da alcuni punti di riferimento suoi della zona per intraprendere la campagna elettorale.

Daniela Ternullo è Senatrice di Forza Italia, miccicheiana, a lui deve il suo arrivo al Parlamento nazionale, Gianfranco Miccichè infatti si è dimesso il 18 gennaio del 2023 per incompatibilità, avendo scelto di rimanere tra i banchi dell’ARS.

Chi lancia la Ternullo a Salemi non è dato sapere, anche alcuni ambienti di Forza Italia non conoscevano questa mossa, ne sono rimasti sorpresi.
Ciò che davvero però sorprende è l’incapacità a trovare tra i salemitani un nome valido da controbattere al candidato della maggioranza.
Il terzo mandato non c’è, ci sarà successivamente perché la Sicilia deve ratificare una norma nazionale che non limita la libertà democratica, come ora accade, dei cittadini siciliani rispetto al resto d’Italia.
Questo con buona pace di chi professa altro, a comodo però.

Non cambia nulla, tuttavia, per quella maggioranza uscente, che a seguito di varie riunioni ha comunque deciso di rimanere compatta e di fare sintesi. Un progetto civico che lancia il nome di Vito Scalisi, attuale assessore comunale alla Cultura e partecipazione, sport, turismo, spettacolo, centro storico.
Parte attiva di questa maggioranza resta il sindaco uscente, Domenico Venuti.
La situazione salemitana di centrodestra, che molti hanno definito di stallo senza però mai dare una alternativa, sapendo criticare senza poi contarsi, potrebbe apparire più spaccata del previsto.

Fratelli d’Italia punta su Giuseppe Crimi, “uomo di punta e di orgoglio del partito”, ha detto Maurizio Miceli, coordinatore provinciale del partito. A breve una loro direzione provinciale chiarirà il quadro. Del resto perché Crimi, che vive e conosce il territorio, dovrebbe fare un passo indietro per la Ternullo? E quanti giorni la Ternullo potrebbe dedicare a fare il sindaco di un Borgo che ha necessità di presenza e costanza?


Se si spacca il fronte dei partiti del centrodestra, che sono già di fatto posizionati non in maniera omogenea, la maggioranza uscente è più forte. E si sa, sul carro del vincitore qualcuno potrebbe salire, ma il ticket dell’ultima ora non sempre è staccabile.