Da qualche mese aleggiava l’arrivo di Anna Garuccio tra le fila del Pd, in modo particolare il dialogo fitto intrapreso con l’onorevole Dario Safina alla fine ha prodotto i suoi frutti, meno in campagna elettorale per le precedenti amministrative.
La Garuccio era l’unica candidata sindaca, in molti hanno tentato di portarla nella loro coalizione, del resto quelle percentuali, seppure non le abbiano consentito l’ingresso in consiglio comunale, comunque avrebbero fatto la differenza. Eppure lei un passo indietro non lo ha mai fatto, perché è questo quello che le si chiedeva: lasciare la sua candidatura a sindaca per abbracciare quella di un altro. Uomo.
Dopo mesi di dialogo ieri l’ufficialità, la Garuccio ha commentato: Sono onorata di entrare a far parte della comunità democratica e di intraprendere questo nuovo percorso accanto a persone di spessore come l’onorevole Safina che stimo, la segretaria Astrid e a tutta la comunità che al centro della vita politica mette sempre l’onestà. Sono lieta di contribuire alla crescita del partito e della città”.
Dal canto suo la segretaria cittadina Astrid Di Pasquale (“a lei si deve quel mazzo di fiori) ha sottolineato “Il tema della mia mozione congressuale è: ‘Seminiamo bellezza’, sono convinta che Anna saprà dare un ottimo contributo per rendere ancora più bella la nostra città”.
Soddisfatto anche Safina: “L’ingresso di Anna nel Pd dimostra che tutte le discussioni che abbiamo avuto in passato erano frutto dell’amore per la città e non di dissidi di carattere personale. Sono certo che la sua esperienza potrà contribuire alla crescita della nostra comunità nella nostra città”.
Ad arrivare è il primo commento di Francesca Trapani, del Cinque Stelle: “Qualcuno diceva che in politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare. Mi spiace apprendere dai giornali dell’adesione di Anna Garuccio al PD, non per il partito in sé fatto di tante persone stimate, ma è incomprensibile per me come chi sia stato in opposizione con passione, perseveranza e onestà possa oggi sposare la politica che guida un governo cittadino che ha lasciato macerie, a cui si opponeva (con) una “NUOVA TRAPANI”. Una scelta per me incoerente, che sa solo di “opportunità politica” Credo ci sia di che riflettere per ogni cittadino elettore, sia che abbia votato a favore o meno alle scorse amministrative.
Se tutto è vacuo, inaffidabile, incoerente e giustificabile, per trapani non ci sono grandi speranze: salvo un risveglio di riflessione critica di tutto il corpo elettorale, cioè di tutti NOI. Bisogna decidere TRAPANI da che parte vuole stare”.
La Garuccio è stata oppositrice di Giacomo Tranchida, durante le ultime elezioni amministrative si è candidata sindaca ma non ha mancato di attaccare sia il candidato sindaco Francesco Brillante che Maurizio Miceli.
Oggi entra nel Pd e scrive, o tenta di farlo, un’altra storia costruendo a Trapani una maggioranza dem accanto ai fedelissimi di Tranchida.