Alcamo piange due suoi concittadini morti nella strage sul lavoro di Casteldaccia. Erano cittadini Alcamesi, Roberto Raneri di 51 anni e Epifanio Alsazia, 71 anni, sposato con una donna di Alcamo e da quarant'anni cittadino nel comune Trapanese.
Roberto Raneri, sposato, lascia la moglie e due figli. Abitava in via avvocato Giuseppe Lipari. Tutti lo conoscevano come un grande lavoratore, legatissimo alla famiglia. La figlia Chiara canta nelle funzioni religiose e nelle feste di paese, e papà Roberto assieme alla moglie era sempre presente alle funzioni.
Raneri, conosciuto nell'ambiente dell'oratorio salesiano assieme alla sua famiglia, era molto attivo e vicino agli organizzatori del carnevale alcamese e ogni anno si impegnava nella preparazione dei carri allegorici. Tra i primi ad accorrere a Casteldaccia, infatti, è stato il suo amico e consigliere comunale Cenzio Fascella, tra i fondatori del carnevale alcamese.
E come dicevamo tra le vittime di Casteldaccia, c'è anche un altro cittadino alcamese, Epifanio Alsazia, originario di Partinico, era titolare assieme ad un altro socio della Quadrifoglio Group, la ditta che stava facendo i lavori per conto dell'Amap, l'azienda municipalizzata di Palermo. Epifanio, che tutti conoscono come Fino, era padre di due figli e abitava in contrada Tre Noci. Una persona alla mano e simpatica, lo descrivono coloro che lo hanno conosciuto.
Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha espresso il suo cordoglio alle famiglie delle due vittime a nome suo e dell'intera cittadina alcamese.