Torna il World Meeting on Human Fraternity (WMHF), il grande incontro ispirato dall’enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti” che lo scorso anno vide la firma di una dichiarazione sulla fraternità umana da parte di 30 premi nobel e collegamenti con diverse “periferie” del mondo, tra cui il porto di Trapani dove a bordo della nave ong “Mare Jonio” insieme ad operatori umanitari e scout Agesci c’erano anche i vescovi di Trapani e Palermo Fragnelli e Lorefice.
Quest’anno l’appuntamento che precede l’anno giubilare si terrà venerdì e sabato prossimi e coinvolgerà nuovamente 30 premi nobel, esponenti del mondo economico, sociale, sportivo e semplici cittadini. In luoghi simbolo come il Palazzo della Cancelleria, il Cnel, il Salone d’onore del Coni, l’Accademia dei Lincei e altri saranno 30 i premi Nobel per la Pace, persone fisiche e organizzazioni, che indicheranno una strada di amicizia fraterna già a partire da venerdì 10. l’indomani verranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sempre sabato 11 si terrà la giornata dedicata alla discussione e all’incontro con papa Francesco che poi parteciperà personalmente ad un tavolo di lavoro, quello sui bambini: il futuro.
Anche la Diocesi di Trapani darà il suo piccolo contributo all’evento attraverso la partecipazione ad un tavolo tematico, quello dei social media per la fraternità, e all’elaborazione di un “vocabolario della fraternità” che sarà reso pubblico sabato mattina con l’apporto di testimoni del territorio.
Dopo la pubblicazione della Fratelli tutti la Diocesi aveva organizzato degli incontri specifici nel corso di una settimana del volontariato presso la sede dell’ex Asilo Caritas ( oggi L’ arco della Speranza) e una serie di incontri on-line durante il periodo pandemico per mettere a tema il tema il tema della fraternità come linfa della vita ecclesiale e civile. Informazioni sull'evento qui.