E' stato inaugurato giovedì a Marsala, in occasione della “Giornata dell’Europa”, il murale per dire No alla violenza di genere, nell’Area Audizioni protette dello Sportello Antiviolenza della Procura di Marsala.
Il murale è stato realizzato nell’ambito del progetto “Chiamarlo amore (non) si può!” dal V Circolo “On. Francesco De Vita” di Marsala, diretto da Vita D'Amico e finanziato dall’assessorato regionale Istruzione e Formazione della Regione Sicilia all’interno del bando “Arte. Di ogni Genere” interventi per la promozione della legalità e della parità di genere.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra il V Circolo di Marsala e lo Sportello Antiviolenza della Procura di Marsala, coordinato dal maresciallo Davide Bertolino, ed è un esempio della collaborazione virtuosa tra Enti del territorio per cercare di fare prevenzione e promuovere la cultura della legalità.
"L'idea e l'obiettivo del Murale è quella di abbellire un corridoio angusto, un luogo di passaggio ma significativo perché conduce alla stanza per le audizioni protette per le donne e i bambini vittime di violenza. Con questa immagine abbiamo voluto dare una luce di speranza - le parole della dirigente del V Circolo Vita D'Amico -. Entrando in questo corridoio si viene immersi in un mondo fatto di cielo e mare, in cui la fantasia, i sogni e le speranze si concretizzano in immagini ludiche e oniriche. Il progetto è stato realizzato dai bambini del V Circolo coordinati dall'architetto Antonio Mauro. L'idea prende spunto dalle opere della street artist romana Alessandra Carloni".
Il procuratore Fernando Asaro: "Accogliere all'interno di questo sportello antiviolenza con un sorriso, con una speranza data dal Murale ma anche da quello che hanno fatto i ragazzi, è particolarmente significativo, perché questo è il luogo dell'accoglienza. Quando si passa dai palazzi di giustizia, dobbiamo prendere l'abitudine, sin da piccoli, di non vedere il palazzo di giustizia come qualcosa di distante, ma un palazzo dello Stato, della presenza dello Stato, a tutela di tutti noi, converrebbe che quando si passa vicino al palazzo di giustizia si salutasse in segno di affetto e di accoglienza che è la sua funzione principale".
La presidente del Tribunale Alessandra Camassa: “Un'opera che ha il suo valore aggiunto nel percorso culturale che l'ha ideato e che ha visto assieme alunni, insegnanti, istituzioni. Quanti subiscono anni e anni di violenza sono persone completamente private del coraggio di chiedere aiuto, spesso non sanno più chi sono. Avvicinarsi allo Sportello antiviolenza, parlare con psicologici e magistrati lo si fa con meno timore in un luogo dove si è accolti da una parete dov'è raffigurata una donna che si è liberata dal suo dolore, comunicando serenità. E per una donna abituata dalla sofferenza a reprimere i propri sentimenti, il servizio che rendiamo diventa ancora più importante”.
Il sindaco di Marsala Massimo Grillo: “Una testimonianza tangibile di un impegno concreto, a conferma di una collaborazione istituzionale che mantiene attivo lo Sportello antiviolenza. Ed oggi ribadiamo l'obiettivo di sensibilizzare tutti alla diffusione di una cultura che contrasti ogni forma di violenza, continuando a realizzare punti di riferimento in città per i giovani, così come lo sarà anche la sala Marisa Leo all'interno del Museo del Vino che inaugureremo domenica. Il tutto rientra in quell'appello, più volte lanciato dalla mia Amministrazione, a sentirsi comunità per promuovere tutti assieme la cultura della legalità e il rispetto di ogni diritto”.