Una lunga giornata di celebrazioni a Calatafimi Segesta per commemorare il 164° anniversario della Battaglia dei Mille di Garibaldi a Pianto Romano il 15 maggio 1860. Iniziata con la deposizione della corona di alloro ai Caduti presso piazza Plebiscito e poi con la solenne cerimonia con le massime autorità civili, militari e religiose a Pianto Romano.
Presenti il Prefetto di Trapani Daniela Lupo e il Questore Giuseppe Felice Peritore da poco insediato in provincia di Trapani ed il vescovo Fragnelli.
È stata ricordata la famosa frase di Garibaldi a Bixio "Qui si fa l'Italia o si muore" che diede inizio all' Italia Una ma anche l'importanza dei valori del Patrimonio Comune che sono la solidarietà, la legalità e il sentimento di libertà. Il Sacrario di Pianto Romano è un simbolo del Risorgimento che custodisce i caduti borbonici e garibaldini in un unico abbraccio di riconciliazione.
Il sindaco di Calatafimi Segesta, Francesco Gruppuso, l'amministrazione comunale hanno ringraziato tutti i presenti e in particolare anche le Forze Armate (Esercito, Aeronautica e Capitaneria di Porto) oltre ai Carabinieri, Corpo Forestale e Croce Rossa Italiana presenti con i propri stand in città per rappresentare le istituzioni statali a servizio della comunità civile.
È stata anche rappresentata una rievocazione storica dei primi momenti, post battaglia, da parte dei ragazzi dell'istituto F. Vivona di Calatafimi Segesta scritta dal prof. Tagliavia.
Nel pomeriggio la conferenza in Biblioteca comunale presenti i pronipoti Giuseppe Garibaldi e Guido Palamenghi Crispi, il prof. Manlio Corselli, il prof. Gucciardo. La presidente Proloco Placenza, moderata dalla professoressa Cristina Graziano, ha concluso la giornata rispolverando meravigliose pagine di storia, chiuse con l'inno di Mameli della Banda Musicale Segesta.