di Katia Regina
Il complotto è ormai evidente, non è possibile che qualunque cosa dica un esponente della maggioranza possa essere contraddetto da un qualsiasi scienziato o presunto tale. La storia del genoma omosessuale, ad esempio, già il nome ingannevole, così simile al termine secondo alcuni più corretto, ossia gene, è stato creato per confondere quanti vorrebbero dimostrare che non si
nasce omosessuali, bensì lo si diventa. Queste sottigliezze linguistiche non possono fare vacillare le certezze di uomini che hanno dimostrato di essere valorosi combattenti pronti alla morte... questa scienza di Sinistra dovrà riscrivere gli studi basandosi sulle osservazioni condotte da maschi alfa selezionati rigorosamente dopo un periodo di duro addestramento.
La scienza non può dire che l'orientamento sessuale non sia una scelta individuale, aggiungendo l'eresia che si tratterebbe di una caratteristica naturale e intrinseca dell'essere umano. Tale affermazione può essere smentita dallo studio rigoroso condotto dal generale Vannacci e pubblicato nel volume Il mondo al contrario. A supporto di tale spiazzante evidenza ci sarebbe anche la dichiarazione della ministra Roccella che finalmente è riuscita a parlare: vale ancora il cosiddetto binarismo sessuale di maschi e femmine. Da anziana speacker radiofonica a questo punto avrei fatto partire il buon Claudio Villa:
Binario, triste e solitario
binario, fredde parallele della vita
per me è finita
Scusate la divagazione musicale, ora torno in me. Dicevamo, è ormai evidente che molte delle affermazioni (pare brutto dire tutte) di eminenti rappresentanti dei partiti di maggioranza siano contraddette non solo dalla scienza, ma dalla semplice osservazione dei fenomeni naturali. Il triste binarismo teorizzato dalla ministra Roccella non esiste, facciamo alcuni esempi pratici visto
che non posso fare i disegnini:
Ermafroditismo sequenziale, ossia individui del mondo animale che cambiano sesso durante la loro vita, come i pesci clown che nascono maschi, ma in seguito possono trasformarsi in femmine;
Ermafroditismo simultaneo, in questo caso gli individui possiedono sia organi riproduttivi maschili che femminili contemporaneamente. Ad esempio le lumache che possono accoppiarsi tra loro in modo reciproco. L'elenco è lungo, ma siccome già sento l'obiezione di qualcuno arriviamo anche ai mammiferi: il suino dal becco d'anatra ha sia le ovaie sia i testicoli. Promemoria per i più tignosi: l'essere umano appartiene al Regno animale. Esiste la prova genetica, ariecco la scienza schierata politicamente, il nostro DNA è condiviso con gli scimpanzé nella misura del 98%.
E visto che parliamo di Regno animale, per onestà intellettuale, bisogna aggiungere che le discriminazioni sessuali esistono anche in natura, le femmine di molte specie infatti sono svantaggiate sotto molti aspetti, ma questo retaggio dovrebbe essere superato da quanti hanno sviluppato la capacità di un linguaggio complesso grazie alle dimensioni del cervello umano che nel frattempo è riuscito ad attivare persino la capacità del pensiero critico e astratto. Quanti non sono riusciti a sviluppare tale capacità si possono indicare come Pensatori dogmatici, dunque rigidi nelle loro convinzioni e non aperti a nuove idee o prove contrarie, resistenti al cambiamento e alla possibilità di considerare alternative. In altre parole nostalgici. E con questo il discorso è
chiuso!
Consigli per la lettura: Il grande racconto dell'evoluzione umana di Giorgio Manzi, un volume divulgativo di facile comprensione e c'ha pure le figure. Per ulteriori approfondimenti su tutti i misteri dell'universo: