Abbiamo incontrato Enzo Alfano, sindaco uscente, in corsa per le prossime amministrative dell’8 e 9 giugno, sostenuto dal Movimento 5 Stelle.
Ecco le domande che gli abbiamo posto.
Qual è il punto del suo programma che ritiene più prioritario?
La riqualificazione del depuratore di Marinella di Selinunte, con la sua trasformazione in stazione di sollevamento delle acque reflue verso il depuratore di via Errante Vecchia. Insieme al porto, su cui ci sono già delle interlocuzioni regionali, potremmo andare a proporre un project financing, come quello che stiamo concludendo per il cimitero. Se sarò rieletto, faremo un tavolo tecnico per affrontare questi problemi.
Perché non è stato possibile affrontarli prima?
Vede, nel giugno 2022, la giunta regionale ha fatto una delibera con cui indirizzava un milione e 350 mila per intervenire sul dissesto stradale di via del Cantone e sul depuratore. Soldi che non sono mai arrivati. Ma io ho fatto un atto di indirizzo affinchè si cominciasse a fare un progetto utile per consentire comunque la depurazione in sicurezza. Così come abbiamo utilizzato, in attesa che arrivino i fondi della Regione, 600 mila euro del ristoro dell’iniziativa Terna Italia proprio per il depuratore.
Tra evasione e grande debito delle entrate tributarie, alla fine siete riusciti a recuperare qualcosa?
Sì, alcuni grandi debitori hanno iniziato una rateizzazione, o comunque hanno riconosciuto il loro debito. Credo che ci siano stati dei progressi notevoli ma, come lei sa, la macchina burocratica amministrativa per il recupero dei crediti è molto lenta, però nei prossimi anni, i risultati saranno strutturali.
Siete stati spesso accusati di incompetenza. Certo, l’inesperienza era fisiologica, dal momento che non avevate mai fatto politica prima. Ma, dal 2019 ad oggi, da questo punto di vista, il M5S è cresciuto?
Noi non avevamo l’esperienza amministrativa burocratica. Ma chi parla aveva 41 anni di banca alle spalle in posti di grande responsabilità, compresi degli anni in segreteria tecnica, che rappresenta il cervello di una banca. Credo quindi che l’esperienza amministrativa di come guidare le risorse ci fosse stata tutta. Certo, il bilancio comunale è diverso dai bilanci privatistici, come anche la gestione del personale, ma abbiamo imparato in fretta.
Le sarebbe piaciuta una coalizione col Partito Democratico? Perché non è stata possibile?
Non sono uno che dice le bugie. Sì, mi sarebbe piaciuta. Ho provato a farla, ma mi sono trovato con persone molto esperte nel politichese, che io non pratico e non vorrei nemmeno imparare, e ho avuto sempre dei dinieghi. Bisognava fare una progettualità in comune e le cose sarebbero potute cambiare anche con il loro aiuto. Non ci sono stati, hanno posto un veto incrociato, ma è evidente che avevano altre progettualità, sia il Pd che Sud chiama Nord, che venivano da lontano.
Ed è per questo che hanno detto di no. E per dire di no, hanno posto un veto su una persona che aveva ben amministrato, a mio avviso.
Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro è cambiato qualcosa sulle dinamiche del voto, oppure sono sempre le stesse?
Sono preoccupato rispetto al 2019, quando esponenti della politica locale furono inquisiti. Al di là dei relativi risvolti penali, c’erano delle intercettazioni allucinanti. Oggi questi stessi attori sono liberi di lavorare attorno alla competizione politica di quest’anno. E non posso che essere molto preoccupato per la città.
Perché votare Enzo Alfano?
Perché sui tavoli tecnici ha portato con grande orgoglio la bandiera di questa città, essendo rispettato da coloro che sedevano a quei tavoli istituzionali. E poi perché Enzo Alfano conosce la macchina burocratica e amministrativa. Nei prossimi 5 anni potremo andare molto più speditamente rispetto ad un periodo che, tra l’altro, ha visto il covid, gli aumenti dei prezzi per la guerra in Ucraina, i nubifragi e i disastri che ci hanno coinvolto. Adesso, avendo più cura dei nostri conti pubblici e conoscendo meglio la macchina amministrativa, andremo più veloce, producendo dei risultati che saranno poi quelli che resteranno per sempre in questa città.
Egidio Morici