Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/05/2024 06:00:00

Verso le europee. Meloni oggi a Palermo. Le sfide nei partiti 

E’ attesa oggi, a Palermo, Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio dei Ministri e candidata alle elezioni europee per il suo partito, Fratelli d’Italia.
Alle 16 di oggi al Teatro Massimo la premier firmerà l’accordo con la Regione Siciliana, alla presenza del presidente Renato Schifani, per lo sviluppo e la coesione.


Gli investimenti previsti ammontano a 5,5 miliardi di euro, visita questa che ha fatto alzare le voci delle opposizioni. Per i 5 Stelle, Antonio De Luca e Luigi Sunseri la venuta della Meloni è inopportuna: "Questa tempistica, a poche settimane dal voto europeo, dopo mesi e mesi di attesa, sa tanto di campagna elettorale, ma la Meloni forse non sa che i siciliani non hanno l'anello al naso e non scambieranno per magnanima concessione ciò che ci spetta di diritto. Questi fondi, peraltro, sono stati ampiamente saccheggiati dal governo Meloni che, con la complicità di Schifani, ha sottratto alla Sicilia ben 2,1 miliardi per destinarli a un ponte che mai sarà realizzato e a due pericolosi inceneritori. Il tutto a discapito di strade, autostrade e di tutte le altre fatiscenti infrastrutture siciliane. Tra l’altro prima della firma, l'elenco delle opere del programma Fsc sarebbe dovuto passare al vaglio dell'Ars, come da impegno assunto dal presidente Galvagno, e invece nulla, ancora una volta il Parlamento siciliano è stato bypassato. Evidentemente per Schifani e la Meloni il parlamento e la volontà dei siciliani contano meno di nulla, salvo poi chiedergli i voti per mantenerli sulle loro comode poltrone”.

Fratelli d’Italia sta facendo una campagna elettorale importante in tutta l’Isola, con candidati di punta, dall’uscente Giuseppe Milazzo all’ex assessore alla Salute Ruggero Razza, in lista c’è pure l’agrigentina Giusy Savarino, attutale deputata regionale, su cui pare ci sia stata già la volata di Alessandro Aricò.

La contesa elettorale maggiore dei meloninani è con gli azzurri berlusconiani. Liste forti entrambe con innesti esterni che possono modificare il risultato finale, la DC di Totò Cuffaro su Massimo dell’Utri e l’MPA di Raffaele Lombardo su Caterina Chinnici. Due pesi massimi del consenso in siciliana che hanno scelto la lista di Forza Italia, che gioca un ruolo anche di contrappesi al suo interno, dovendone poi decidere il futuro.
La dialettica interna è anche su Marsala, perchè alla vicenda degli azzurri si appassionano anche quelli civici, cioè senza partito, che chiedono continuamente cosa e chi sono quelli di Forza Italia a Marsala, in mancanza di identità si cerca quella degli altri.

Ma il problema esiste, non in riferimento a chi sarà maggioranza od opposizione, ma in riferimento al partito. Inutile negare che a supportare Marco Falcone, attuale assessore regionale al Bilancio, è il capogruppo all’ARS Stefano Pellegrino, poi ci sono i consiglieri comunali appena tesserati, il coordinatore cittadino Tommaso Putaggio, gli assessori in quota FI che sono tre, il presidente del consiglio comunale, più uno stuolo di persone vicine. A sostenere le ragioni del voto per Edy Tamajio è Toni Scilla, coordinatore provinciale, che a Marsala specialmente non vanta una pletora di persone istituzionalmente riconosciute ma la sola consigliera Elia Martinico. Una cosa è certa: Tamajo in questo momento è piazzato ovunque, presente in ogni piccola città della provincia, anche per conoscenze personali dirette e legate al mondo del calcio. Tuttavia ciò che conterà sarà il risultato del voto. Oggi alle ore 16, al Catania International Airport Hotel di via San Giuseppe La Rena, l'eurodeputata Caterina Chinnici e Falcone, incontreranno i dirigenti e i militanti di Forza Italia Giovani.

Si peseranno anche dentro al Pd, il deputato in carica Dario Chinnici ha scelto Lidia Tilotta e Antonio Nicita, dalla parte del belicino si va verso Giuseppe Lupo, mentre a Marsala prevale l’area Pietro Bartolo.

Ha fatto tappa ieri, a Gela,  l’ex sindaco di Palermo e capolista nelle Isole per Avs, Leoluca Orlando, per sostenere la candidatura a sindaco dell’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, candidato con una lista unica “Progressisti e Rinnovatori”.

In campo per andare in Europa c’è Mimmo Turano, candidato nella Lega, ieri ha inaugurato la sua campagna elettorale. La sua elezione potrebbe liberare un posto all’ARS e quindi far entrare la prima dei non eletti, Eleonora Lo Curto.
Su Turano si sono già schierati alcuni consiglieri comunali di Marsala, moltissimi della provincia, tra i quali anche gran parte di Valderice.

 Rossana Titone