Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/05/2024 12:30:00

Il Manifesto di Ventotene e le elezioni europee

 Il Manifesto di Ventotene. Nei giorni che stanno precedendo l'elezioni europee, rispetto alle diverse posizioni dei partiti italiani nei riguardi dell'istituzione, per un aiuto alla sua ragione di esistere si è riletto il saggio dell'incipit, per la promozione dell'unità europea scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni nel 1941. Il documento fu redatto dai tre sull'isola pontina durante il confino in quanto oppositori del regime fascista.

Il luogo era dotato di una fornitissima biblioteca con volumi di storia, di economia, di filosofia di letteratura sia italiana che straniera, accanto alla biblioteca ufficiale vi era poi una biblioteca clandestina a cui potevano accedere solo in pochi. In questo 'humus' nacque il testo che è considerato uno dei fondante dell'Unione europea per la creazione di una federazione europea, democratica, con il suo parlamento, che si occupasse della politica economica ed estera. Lo scritto è tripartito in:"La crisi della civiltà moderna"; "Compiti del dopoguerra. L’unità europea"; "Compiti del dopoguerra. La riforma della società". Ispirato dalle idee di Kant di pace e libertà.

Il desiderio di un futuro privo di conflitti e libero dai totalitarismi condusse alla nascita della Comunità europea del carbone e dell'acciaio - CECA -, voluta da sei nazioni, Belgio, Francia, Germania Occidentale, Lussemburgo, Italia e Lussemburgo, genitori dell'attuale Unione Europea composta da 27 Stati. Gli organi istituzionali politici sono:Commissione europea,Consiglio europeo. Consiglio dell'Unione europea, Parlamento europeo. Gli altri constano: Corte di giustizia dell'Unione europea,Tribunale dell'Unione europea, Segretariato generale del Parlamento europeo, Corte dei conti europea, Banca centrale europea.

Tutte questi organi non sono percepiti come espressione della volontà popolare, erroneamente perché sono frutto della democrazia rappresentativa che a sua volta sceglie i delegati. Un paradigma che si vive nella realtà quotidiana dei cittadini italiani è il sindaco, eletto direttamente, che nomina gli assessori, lo sono nell'UE i commissari delegati dai governi nazionali, l'alibi che noi cittadini non scegliamo è falso. La decisione di promuovere l'UE ha generato la pace per 77 anni, fino al tentativo d'invasione ancora in corso dell'Ucraina. Ovviamente l'essenza dell'UE, come qualsiasi essere, è in divenire e necessita d'accorgimenti e in un mondo globalizzato diventa una soluzione da percorrere come espressa dal Manifesto di Ventotene.

Vittorio Alfieri