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31/05/2024 16:10:00

Marsala, ieri la commemorazione del Maresciallo Silvio Mirarchi

Ieri, in occasione dell'ottavo anniversario dell'uccisione del Maresciallo Capo Silvio Mirarchi, si sono svolte a Marsala diverse iniziative di commemorazione promosse dall’Arma dei Carabinieri per onorare la memoria del decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Civile.

La giornata ha avuto inizio con un significativo e toccante omaggio floreale deposto accanto alla lapide commemorativa situata presso la sede della Compagnia Carabinieri di Marsala. Questo gesto simbolico ha raccolto in sé l’affetto e la gratitudine della comunità e delle forze dell'ordine per il sacrificio del maresciallo.

Il Cappellano Militare Don Falzone ha celebrato una Santa Messa in suffragio di Silvio Mirarchi presso la chiesa Maria SS Ausiliatrice di Marsala. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del maresciallo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e una rappresentanza di militari, creando un'atmosfera di profonda commozione e rispetto.

Il Maresciallo Capo Silvio Mirarchi perse la vita otto anni fa, il 31 maggio 2016, mentre era in servizio nei pressi di una serra di marijuana in contrada Ventrischi, insieme a un collega che rimase illeso. Mirarchi fu colpito da un proditorio colpo d’arma da fuoco, un evento drammatico che sconvolse non solo la comunità di Marsala, ma tutta l’Italia. Per questo crimine, il bracciante agricolo e vivaista marsalese Nicolò Girgenti è stato condannato all'ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo, che ha confermato la condanna in primo grado.

L'eroico sacrificio del Maresciallo Mirarchi è stato celebrato con la concessione della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria. La motivazione recita: "Con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio notturno in area rurale, non esitava, insieme a un commilitone, a intervenire presso alcune serre adibite a coltivazione illecita di canapa indiana, venendo fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte dei malfattori che, al fine di assicurarsi la fuga, lo ferivano mortalmente. Fulgido esempio di altissimo senso del dovere e di straordinarie virtù civiche, spinti fino all'estremo sacrificio." Questa decorazione fu consegnata sette anni fa alla vedova, la signora Antonella, in segno di riconoscenza e onore.