Tre Atleti della Provincia di Trapani agli Europei di Atletica Roma 2024
Saranno sette gli atleti siciliani che parteciperanno agli Europei di Atletica Leggera di Roma 2024 e tre di loro sono della Provincia di Trapani. Una pattuglia, quella trapanese, che non nasconde ambizioni da podio in una disciplina, il fondo ed il mezzofondo italiano, da sempre fiore all'occhiello dell'atletica tricolore. Conquista a suon di risultati, una difficile convocazione, l'ericina Federica Sugamiele che proverà a giocarsela nella mezza maratona grazie ad un personal best di 1.12.06 ottenuto a Verona nel novembre dello scorso anno. Perfettamente recuperata dopo l'incidente del 2021, Federica torna alle gare più forte di prima e conquista gara dopo gara i suoi migliori tempi di sempre che le varranno la convocazione a Roma 2024. Convocati nei 3000 siepi, altra gara regina per l'atletica italiana, i gemelli valdericini Ala ed Osama Zoghlami. Da sempre uno spalla dell'altro i due siepisti cercheranno il podio nella gara in cui vantano i migliori tempi: Ala è forte di un personal best di 8.14.06 del luglio 2021 ed in questa stagione con 8.23.70, in piena progressione, darà del filo da torcere a chiunque gli si porrà davanti in pista; Osama, sicuramente più quotato del fratello, ha un personal best di 8.11.00 ottenuto a Roma nel 2022 ed anche se in questa stagione ha un, per così dire solo, 8.19.54 ottenuto a Marrakech, sarà uno dei contendenti al podio se riuscirà a limarlo di qualche secondo. Dal 7 al 12 giugno seguiremo gli Europei di Atletica Leggera di Roma 2024 raccontandovi le performance dei nostri tre conterranei nella certezza che rappresenteranno al meglio il nostro splendido territorio.
I sette siciliani agli Europei 2024:
- Federica Sugamiele (Erice), mezzamaratona;
- Ala Zoghlami (Valderice), 3000 siepi;
- Osama Zoghlami (Valderice), 3000 siepi;
- Alice Mangione (Niscemi), 4X400 metri;
- Riccardo Meli (Catania), 400 metri;
- Matteo Melluzzo (Siracusa), 100 e 200 metri;
- Filippo Randazzo (Caltagirone), Salto in Lungo.
Credits: foto Fidal/Oa Sport
