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10/06/2024 15:04:00

I tifosi del Trapani Shark "sequestrati" dopo la partita: "vogliamo le scuse"

 "Sequestrati" al Paladozza di Bologna, con la promessa di poter vedere la Trapani Shark alzare la coppa al cielo. Questa l'accusa di Associazione Trapanesi Granata e di Nessuna Resa Trapani che pretendono le scuse dalla Lega Nazionale Trapanese.

Il comunicato stampa dei tifosi arriva il giorno dopo i festeggiamenti la vittoria  dando seguito a quanto già denunciato nel port gara dal presidente della Trapani Shark Valerio Antonini riguardo all’organizzazione e alla dirigenza emiliana: “Non ci hanno permesso di festeggiare in mezzo al campo. Hanno dimostrato quello che sono i loro dirigenti, trattandoci come animali facendoci trovare da mangiare come in un fast food“.

Oltre 300 tifosi, infatti, avrebbero atteso invano per 1 ora e mezza di poter e assistere alla premiazione della squadra di pallacanestro che torna in serie A dopo 33 anni dopo aver battuto la Fortitudo in gara 4. 

"L’Associazione Trapanesi Granata e Nessuna Resa Trapani intendono esprimere grande delusione e rammarico per quanto accaduto ieri sera nel dopo gara, in cui i nostri numerosi tifosi non hanno potuto festeggiare con i loro beniamini una vittoria storica e sognata da tempo.
Intendiamo stigmatizzare l’organizzazione di Lega Nazionale Pallacanestro e la gestione della situazione da parte delle Forze dell’Ordine, totalmente inefficiente ed incapace di esprimere le minime regole di fair play alla base di questo sport.
Oltre 300 persone ad attendere 1 ora e mezza per una premiazione, mascherandosi dietro la promessa di darvi seguito quando i tifosi locali avrebbero lasciato il parquet, ed infine consentendo poi solo a capitan Mollura di uscire dagli spogliatoi.
Semplicemente vergognoso.
Riteniamo in questi due giorni di aver dato esempio di sportività in più occasioni e non si capisce quando la nostra tifoseria abbia potuto mancare di rispetto a quella locale, tanto da essere punita in tale maniera.
Infine ci teniamo a sottolineare che nessun eventuale gesto di un singolo può condannare una intera comunità e chi afferma il contrario semplicemente non capisce nulla di sport.
Esigiamo delle scuse da LNP e da chi in qualche modo ha partecipato al “sequestro” dei nostri tifosi
".