Il teatro comunale di Marsala deturpato da una vernice non adatta. Per il sindaco Massimo Grillo “stiamo parlando del nulla”. “I pannelli? Non sono originali”.
Il primo cittadino, durante la seduta fiume del consiglio comunale in cui si è discussa la mozione di sfiducia, ha parlato del caso del Teatro Comunale Eliodoro Sollima.
Lo storico teatro nel centro di Marsala, come abbiamo raccontato in questi mesi, è stato interessato da interventi di manutenzione che, tra e altre cose, prevedevano l’applicazione di una vernice ignifuga, antincendio, nelle parti lignee. Solo che questa vernice ha alterato il colore dei dipinti.
Da lì è partita la polemica, nei mesi scorsi, che ha portato un intervento della Soprintendenza ai beni culturali. Si è scoperto infatti che nessuno aveva autorizzato l’applicazione di quel tipo di vernice. La soprintendenza, come ha riferito nel corso di una seduta all’Ars l’assessore ai Beni culturali, ha praticamente sbugiardato l’amministrazione Grillo. Il sindaco, infatti, aveva detto che avevano avuto un’autorizzazione verbale. I lavori non solo sono stati fatti senza alcuna autorizzazione della Soprintendenza, ma nella relazione tecnica viene accertata l’alterazione visiva delle parti lignee decorate a tempera.
Il Comune, dopo la strigliata del la Soprintendenza ai Beni Culturali , ha dato incarico al restauratore Gaetano Alagna, di eseguire dei campionamenti sulle parti lignee oggetto di verniciatura per capire come risolvere il problema e quale solvente utilizzare per togliere la vernice ignifuga e trattare le parti lignee in modo adeguato.
L’intervento costerà un bel po’ di soldi.
Il sindaco Grillo, però, rigira la frittata “C’era chi voleva che il teatro restasse chiuso perchè non c’erano i requisiti di sicurezza”.
Grillo ammette che “ci saranno stati degli errori nella conduzione dei lavori. Ma certamente non per colpa del sindaco”. Il primo cittadino dice che “ci siamo resi conto che era stata utilizzata una vernice ignifuga non autorizzata in quell’occasione ma che poi abbiamo scoperto che era stata precedentemente autorizzata e di cui nessuno aveva mai parlato. In passato era stata utilizzata la stessa vernice e nessuno ha detto niente”.
Il sindaco sostiene che il tetto non è mai stato oggetto di intervento. Poi si smentisce da solo: “ Sulle parti lignee possiamo assicurare che è stato fatto il dovuto intervento”, ma poco prima aveva detto che erano stati fatti degli errori.
Poi il colpo grosso. “Bisogna capire se quelli sono i pannelli originali. Sembrerebbe che una parte dei pannelli lignei non siano quelli oggetto del valore storico”. Il sindaco sostiene che un parte del teatro Sollima è taroccato.
Per il sindaco, quindi, “stiamo parlando del nulla”. Minimizza così un intervento fatto male, per sua stessa ammissione, non autorizzato, e per il quale l’amministrazione è stata bacchettata pesantemente dalla Soprintendenza e dall’Assessorato regionale ai beni culturali. Tant’è che il Comune deve ripristinare tutto con un intervento che chissà quanto costerà.
“Stiamo parlando del nulla”. Una frase che dice molto sull’attenzione di questa amministrazione sui beni culturali. L’intervento di Grillo ha suscitato la reazione di chi, per primo, ha notato che qualcosa non andava al teatro Sollima, il regista Massimo Pastore.
Grillo, quindi, per l'ennesima volta cambia versione nella lunga storia del teatro Sollima.