La situazione politica a Paceco si fa sempre più tesa. Dopo l'uscita del consigliere Ricciardi dal gruppo di maggioranza, ora è la minoranza a far sentire la propria voce con una lettera aperta che non risparmia critiche al sindaco e alla sua amministrazione.
La nota dei consiglieri comunali dell'opposizione, Salvatore Bongiorno, Marilena Cognata, Francesco Valenti, Giovanbattista Culcasi e Michele Ingardia, descrive un quadro desolante della gestione comunale. Secondo loro, il governo locale ha mancato di trasparenza e competenza nella conduzione degli affari cittadini, dal mancato miglioramento delle infrastrutture esistenti all'incapacità di gestire nuovi progetti e servizi essenziali.
La lettera accusa l'amministrazione di aver eliminato importanti progetti ereditati dalla precedente gestione, come il Ponte Verderame e la rotonda in Via Marsala, senza portare a compimento nuove iniziative. Inoltre, evidenzia gravi mancanze nel bilancio comunale, indicando l'assenza di dettagli e piani concreti per il futuro, nonostante i revisori dei conti abbiano segnalato numerose irregolarità.
L'opposizione non risparmia critiche nemmeno sul fronte sociale e infrastrutturale, lamentando la mancanza d'acqua, una cattiva gestione dei rifiuti, e un degrado urbano marcato da sporcizia e mancanza di manutenzione. Denunciano inoltre una gestione amministrativa dilaniata da rivalità interne e da un eccesso di potere concentrato nelle mani del sindaco, che sembra distratto dalle reali esigenze della comunità.
Il documento si conclude con un appello aperto per un confronto pubblico, segno di una volontà di trasparenza e di dialogo diretto con i cittadini, per discutere e dimostrare quanto affermato. L'opposizione si dichiara pronta a difendere le proprie posizioni davanti agli elettori, sia in piazza sia attraverso i media, sperando di risvegliare un'amministrazione che, a loro dire, ha perso di vista gli interessi della città di Paceco.