Nuova tragedia del mare. Dieci morti sono stati trovati nello scafo di una barca in legno. A bordo complessivamente - spiega la ong Resqship - c'erano 61 migranti: 51 sono stati evacuati, due dei quali privi di sensi: altri 10 sono stati trovati senza vita nel ponte inferiore della barca. Il team è intervenuto anche con un'ascia per rompere lo scafo ed entrare all'interno del barcone.
Il veliero Nadir era a oltre 100 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali a poco più di 40 miglia da Lampedusa, nei pressi dell'area Sar maltese. Il giorno prima aveva raccolto una segnalazione di soccorso relativa a un altro barcone in pericolo, fino alla tragica scoperta del natante con 10 morti all'interno dello scafo. I 51 sopravvissuti sono stati sottoposti alle prime cure sul veliero della ong tedesca in attesa della loro evacuazione medica sollecitata con urgenza.
"I nostri pensieri sono con le vittime e le persone in lutto. Siamo arrabbiati e tristi. La 'Fortezza Europa' uccide", accusa l'organizzazione non governativa tedesca.
Nella notte il Nadir è riuscito a prestare soccorso all'imbarcazione segnalata da Alarmphone. "La barca sovraffollata - fa sapere la Ong - aveva subito un guasto al motore e si trovava in una situazione critica. Il nostro equipaggio è intervenuto immediatamente e ha fornito alle 62 persone a bordo le attrezzature di soccorso necessarie per garantire la loro sicurezza".
La barca era partita dalla Libia ed era in viaggio da alcuni giorni. "D'intesa con le autorità competenti, è stata trainata verso Lampedusa - prosegue - Il nostro equipaggio ha eseguito l'operazione e ha rimorchiato la barca in sicurezza per tutta la notte. In mattinata è arrivata la guardia costiera italiana e ha prelevato le persone a bordo".