"Il mio sentito ringraziamento al dottor Caldarera e a tutto il reparto di Urologia di Marsala"
Gentile redazione di Tp24, con questa lettera voglio raccontarvi della mia esperienza e allo stesso tempo esprimere il mio sentito ringraziamento al dirigente, dottor Emanuele Caldarera, e a tutto il reparto di Urologia, dell'Ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala.
Sono stata ricoverata presso il vostro reparto di Urologia dal 13 maggio al 16 maggio, e sottoposta a un intervento chirurgico (TURV). Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento per le cure e l'attenzione ricevute.
Purtroppo, la mia storia clinica comprende già due precedenti interventi analoghi, e devo riconoscere che questa volta è stato tutto diverso, in meglio. Grazie infinite al dottor Emanuele Caldarera, che mi ha operata con grande professionalità e competenza, e a tutta la sua equipe, ho vissuto un’esperienza di gran lunga superiore alle aspettative.
Mi sono sentita davvero bene e, incredibilmente, è come se non fossi stata operata. Questa sensazione di benessere è il risultato diretto della professionalità e umanità, che ho potuto sperimentare in ogni momento del mio ricovero. Ogni membro del reparto, dagli infermieri ai medici, ha contribuito a creare un ambiente accogliente e rassicurante, qualcosa di raro e prezioso in un contesto ospedaliero. Un particolare ringraziamento rivolgo all’infermiera Giovanna Forbice per la sua grande umanità.
Un reparto di ospedale di solito evoca sensazioni di freddezza e malinconia, ma qui, grazie alla preparazione medico-sanitaria e alla sensibilità, tutto è diventato più semplice e leggero. La dedizione e l'impegno riscontrato non solo curano il corpo, ma alleviano anche l'animo dei pazienti, offrendo loro conforto e speranza.
Non posso che esprimere la mia più sincera gratitudine al dottor Caldarera, agli infermieri, agli operatori sanitari e a tutto il personale del reparto di Urologia dell'Ospedale "Paolo Borsellino". Hanno reso un momento difficile della mia vita più sopportabile, grazie ancora.
M. P.
