Trapani naviga a vista sull'emergenza idrica: salta il turno di distribuzione nel centro storico e il calendario subisce modifiche. Turisti e piccole strutture ricettive sono allo stremo, mentre la rabbia monta tra i cittadini, pronti a intraprendere azioni legali contro il Comune e a manifestare durante la seduta consiliare di questa sera.
Aumenta la portata delle lamentele
La carenza idrica ha raggiunto livelli critici, trasformando la vita quotidiana in un incubo. Siciliacque ha drasticamente ridotto le forniture a 100 litri al secondo, costringendo la città a fare affidamento sulle proprie scarse risorse.
Il sindaco Tranchida spiega che Trapani deve ora essere autosufficiente, nonostante il calo delle sorgenti e la necessità grave; di garantire l'approvvigionamento ad altri comuni, enti e strutture militari. A peggiorare la situazione, il raddoppio della popolazione estiva a causa del turismo e le criticità infrastrutturali del centro storico, dove molte abitazioni trasformate in B&B mancano di cisterne adeguate.
Non solo. Le autobotti non sono munite di tubature adeguate tanto da raggiungere piani alti dove riempire i serbatoi. Interi condomini rimangono a secco, e molti gestori di appartamenti si lamentano. "Ho pagato oltre 1000 euro di autobotti in tre mesi, pur di non negare una doccia a chi ospito nelle mie strutture ricettive. E' capitato di dover restituire i soldi per il disservizio", a raccontarlo Emanuele Salvatore Barbara, che gestisce alcuni appartamenti in centro storico.
I cittadini imbufaliti pensano ad un esposto denuncia
Il Comune tenta di fronteggiare l'emergenza potenziando il prelievo dai pozzi comunali e modificando i turni di distribuzione. Il nuovo calendario prevede un giorno di accumulo seguito da un giorno di distribuzione nel centro storico. Tuttavia, l'incertezza sulla fornitura nelle zone di Trapani Nuova alimenta l'esasperazione dei cittadini.
La mancanza cronica d'acqua ha spinto i residenti del centro storico, insieme a turisti proprietari di case nella zona, a intraprendere un'azione legale collettiva contro il Comune per ottenere un risarcimento dei danni subiti. Intanto c'è chi prepara un esposto-denuncia contro il sindaco Tranchida per interruzione di pubblico servizio.
La protesta si è rapidamente diffusa sui social media, e il consigliere Tore Fileccia ha invitato i cittadini a partecipare numerosi alla seduta del Consiglio Comunale di questa sera alle 19, per far sentire la propria voce e chiedere soluzioni immediate a questa drammatica situazione.