Da oggi 1° luglio oltre 20.000 lavoratori italiani di Tim avranno un nuovo datore di lavoro. Oggi, Lunedì 1 Luglio, nello studio milanese del notaio Carlo Marchetti, si terrà il closing della vendita della rete Tim alla nuova società infrastrutturale Netco. FiberCop, nuova proprietaria dell'intera infrastruttura di trasmissione telefonica dell'ex monopolista, segnerà un importante cambiamento nel panorama delle telecomunicazioni italiane.
Il passaggio della rete sarà seguito dalla vendita di FiberCop a una holding costituita da Kkr, Abu Dhabi Investment Authority, Canada Pension Plan Investment Board, Ministero dell'Economia e F2i. Il valore complessivo della transazione è di 18,8 miliardi di euro, cifra che potrebbe salire fino a 22 miliardi al verificarsi di alcune condizioni, tra cui la creazione della rete unica con Open Fiber.
Luigi Ferraris, attuale amministratore delegato di Ferrovie, è stato indicato come possibile nuovo AD di FiberCop. La nuova società nasce con un fatturato di oltre 5 miliardi di euro, circa 2 miliardi di margine operativo e oltre 20.000 dipendenti. FiberCop erediterà debiti per 6,5 miliardi di euro, di cui 5,5 miliardi trasferiti da Tim tramite il recente scambio di obbligazioni. A questi si aggiungeranno ulteriori 3-4 miliardi di debiti bancari legati all'acquisto della rete.
Questa mattina, alle ore 07:50, il primo dipendente a ricevere il benvenuto da parte di FiberCop è stato Francesco Silvano, in servizio da 36 anni nelle telecomunicazioni, dapprima con SIP, poi con Telecom Italia e infine con Tim S.p.a., presso la sede di Trapani.
Questa transizione rappresenta un cambiamento significativo non solo per i dipendenti, ma anche per il settore delle telecomunicazioni in Italia, con l'obiettivo di migliorare l'infrastruttura di rete del paese e creare una rete unica più efficiente.