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04/07/2024 06:00:00

Le tensioni nel Pd in provincia di Trapani e l'eterno scontro Safina-Venuti

E’ guerra dentro al Partito democratico non dichiarata ma aperta e silente.

In gioco ci sono equilibri provinciali prima di tutto, c’è la chiara volontà di andare a congresso con un gruppo che eleggerà la prossima segreteria provinciale, il nome già c’è, ci sono almeno le intenzioni poi come sempre conteranno le tessere seppure i congressi di tutti i partiti oramai sono “farse” che si riducono ad un piccolissimo dibattito e ad una elezione per “acclamazione”, cioè tutto deciso a tavolino.
A Marsala lunedì scorso si è tenuto un incontro voluto dal deputato regionale Dario Safina, il tema dell’evento itinerante era "Un partito tra la gente e con la gente, un tempo nuovo è possibile”.
Durante l'incontro, sono stati presentati i responsabili delle varie tematiche che contribuiranno alla stesura del documento programmatico del PD in provincia di Trapani.


Questa operazione avviene di intesa con il segretario provinciale o avviene esautorandolo? Sono tutte dinamiche a favorire una linea politica intanto, che vanno dal congresso provinciale alle amministrative prossime anche di Marsala.


Gli indicati responsabili avranno il compito di stilare un “pamphlet” destinato alle comunità locali, ma il pamphlet non è solo un opuscolo, la Treccani lo definisce "Libello, breve scritto di carattere polemico o satirico”. E niente si saranno confusi oppure l’intento è proprio quello, lo si scoprirà a lavoro ultimato.


I componenti di questi dipartimenti provinciali sono Pino Antonio Agliastro per i Piani di utilizzo del demanio marittimo; Andrea Rallo per l’ Impegno dei Cattolici Democratici; Mino Spezia, già sindaco di Valderice, ai Rifiuti e impiantistica; Peppe Pellegrino, assessore al Comune di Trapani, alla Crisi idrica e Agricoltura; Ernesto Raccagna alla Giustizia sociale; Irene Pizzimenti per i Giovani e Istituzioni; Francesco Bellafiore al PD e Periferie: Valeria Battaglia alla Politica e Scelte amministrative; Alessio Navarra all’ Ambiente, Parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese e rapporti con il Civismo; Daniela Toscano, sindaca di Erice, alla Leadership delle donne; Francesco Cicala al Lavoro ed Economia; Antonino Grillo al PD e Alleanze; Marilena Barbara alle Politiche sociali e Infanzia; Marco Campagna all’Urbanistica e Abusivismo; Giuseppe Palermo alla Sanità; Giuseppe La Francesca ai Trasporti e tutela degli abitanti delle isole minori; Anna Garuccio all Cultura.


Il coordinamento dei lavori è stato affidato all’ex deputata regionale Antonella Milazzo, Francesco Crinelli e Monica Di Bella.
L’onorevole Safina ribadisce: “Il documento, che verrà presentato a Castelvetrano, servirà non solo come base di confronto all’interno del Pd ma anche per avviare incontri con organizzazioni sindacali, categorie produttive ed associazioni, così da essere aperto al contributo di quanti hanno idee in merito al progresso del nostro territorio. L’approccio sarà umile e saremo aperti al contributo di tutti, dunque nessuna guerra ma solo un punto d’inizio, per fare un percorso serio”.


Domenico Venuti, segretario provinciale del PD,
ha le idee abbastanza chiare su quello che sta accadendo: “Le iniziative che servono a rafforzare il rapporto tra il Pd e i cittadini sono sempre un'ottima cosa, mi chiedo però se sia questo il caso o se siamo di fronte all'ennesimo atto di malcelata contrapposizione alla segreteria provinciale. Il Pd trapanese è in buona salute e lo dimostrano i risultati delle elezioni europee, per questo respingo la narrazione di chi vorrebbe raccontare un partito in difficoltà. Capisco che l'esito del voto per le Europee bruci a chi ha scelto legittimamente di sostenere candidati che non hanno ottenuto buoni risultati ma non è attraverso queste iniziative autopromozionali, con fantomatiche nomine e con un'unica prospettiva personalistica, che si fanno gli interessi del Pd. Il nostro partito deve certamente continuare sulla strada del confronto e della vicinanza alle istanze dei cittadini, ma non con eventi organizzati da chi tenta di risalire la china dopo una sconfitta elettorale, anteponendo obiettivi personali rispetto a quelli dell'intera comunità del Pd”.
 

Rossana Titone