Mentre Misiliscemi si stacca, Trapani ed Erice sembrano avvicinarsi. Il sondaggio Demopolis rivela un forte desiderio di unificazione tra i cittadini, che vedono nei due comuni un'unica realtà urbana. I vantaggi di una fusione potrebbero includere una maggiore efficienza amministrativa, una migliore gestione dei servizi e una più forte rappresentanza politica.
I risultati sulla possibile unificazione sono stati presentati dal Rotary Club Trapani e discussi durante il convegno "Trapani, Erice: due comuni una città" tenutosi all'aula Magna del Polo universitario di Erice.
L'iniziativa, fortemente voluta dal past president Giacomo D'Alì Staiti, mira a discutere un tema di scottante attualità, coinvolgendo esperti e rappresentanti politici.
I risultati del sondaggio sull'unificazione di Trapani Erice
Il sondaggio dall'istituto Demopolis guidato dal trapanese Pietro Vento, è stato illustrato e commentato dai professori Guido Corso e Antonio Purpura, rispettivamente esperti di amministrazione ed economia.
L'incontro, aperto a tutti, ha visto anche la partecipazione di Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani e di Gianvito Mauro, vicesindaco del comune di Erice. L'obiettivo è fornire una visione scientifica e non politica dei vantaggi e svantaggi dell'unificazione.
La metodologia del sondaggio
La ricerca demoscopica è stata condotta nel mese di giugno per il Rotary Club di Trapani dall'Istituto Demopolis su un campione stratificato di 902 intervistati, statisticamente rappresentativo dei 2 universi della popolazione maggiorenne residente nei Comuni di Trapani e di Erice.
Soddisfazione per i servizi pubblici e priorità di intervento
Secondo i cittadini di Trapani ed Erice, in un'ottica di miglioramento della qualità della vita, servirebbe investire innanzi tutto sui servizi sanitari (60%), ma anche sul decoro urbano (56%), con la cura dell'ambiente e del verde pubblico. Il 48% richiede maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti ed alla pulizia dei contesti urbani, seguiti da viabilità e mobilità (43%) e riqualificazione dei quartieri periferici (37%).
Percezione del tessuto urbano e ipotesi di fusione
Nella percezione del 56% degli intervistati, la maggioranza assoluta, la suddivisione in due Comuni è un'anomalia poco logica, perché si tratta di un'unica città. Per il 35%, la distinzione in due Comuni rappresenta invece un equilibrio opportuno e consolidato.
Il 60% dei cittadini si dichiara favorevole alla creazione di un Comune unitario fra Erice e Trapani, con un unico Sindaco. La fusione è vista positivamente dal 62% dei residenti a Trapani e dal 56% di chi risiede ad Erice.
Tutela del centro storico di Erice
Secondo il sondaggio Demopolis commissionato dal Rotary Club di Trapani, il 60% dei residenti di Trapani ed Erice è favorevole alla creazione di un unico comune con un unico sindaco.
Oltre i due terzi degli intervistati si dichiarano favorevoli al varo di una legge speciale per garantire ad Erice Vetta uno status con alto grado di autonomia che consenta una programmazione mirata della sua crescita ed una sua valorizzazione autonoma.